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Un’oasi di piante e bambù per un caffetteria a Pechino
Questa caffetteria è stata arredata con un sistema modulare realizzato con barre in metallo riciclate e fioriere di legno di bambù. L’effetto è garantito.
Un sistema modulare composto da una struttura metallica in barre riciclate e completato da fioriere in legno di bambù, compongono gli interni di questa caffetteria di Pechino.
Un progetto realizzato dallo studio Penda dai due architetti Chris Precht e Dayong Sun, che hanno voluto creare: “spazi dove poter respirare all’interno delle aree fortemente inquinate della Cina”.
Piante che purificano l’aria, che necessitano di scarsa manutenzione e di facile cura. Ecco allora felci, edere, falangio, potos. E fioriere ad ospitarle realizzate in legno di bambù sorrette da barre in metallo riciclate, saldate tra di loro a creare dei moduli che possono essere integrati a seconda delle necessità.
A seconda delle esigenze si potranno ricreare diversi ambienti, mentre nel corso dei mesi le piante cresceranno creando delle pareti vegetali. “La griglia strutturale offre uno spazio, dove i vari elementi cubici possono essere implementati”, spiegano gli architetti. “Organizzando i cubi, il sistema modulare consente un montaggio flessibile per diverse occasioni”.
L’effetto che viene a crearsi è quello di un’oasi verde, protetta, dove si possa godere delle fragranze emanate dalle varie essenze e dal caffè caldo appena servito. “Le persone entreranno in caffetteria non solo per la qualità del caffè, ma per godere di un’oasi verde nel mezzo di una città inquinata”, concludono gli architetti.
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