Le enormi riserve di combustibili naturali formatisi nel corso dell’evoluzione del nostro pianeta, sedimentate nelle profondità della crosta terrestre e lì conservate per milioni di anni, le stiamo bruciando tutte in un secolo. Petrolio, carbone e gas metano coprono oggi l’80% del fabbisogno energetico mondiale; un altro 6% circa è coperto da materiale fissile (essenzialmente
Ups vuole ridurre le emissioni del 20 per cento entro il 2020
Visti i risultati raggiunti lo scorso anno, l’azienda americana rilancia e raddoppia i propri obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.
Per il secondo anno consecutivo Ups conferma la propria strategia di riduzione dei gas climalteranti. Nel 2013 l’azienda ha diminuito le emissioni dell’1,5 per cento rispetto al 2012, a fronte di un aumento dei volumi di spedizione del 3,9 per cento.
“Per un operatore logistico, che movimenta circa 17 milioni di pacchi e documenti al giorno utilizzando mezzi di trasporto e carburante, il legame tra sostenibilità e crescita è inestricabile”, ha affermato Scott Davis, presidente e Ceo di Ups. “La nostra capacità di incrementare i volumi di spedizione globali e ridurre le emissioni totali di anidride carbonica dovrebbe essere un segnale per il settore di come sia possibile fare di più per l’ambiente e al contempo servire più clienti e assicurare un maggiore valore aggiunto”.
Carburanti alternativi e nuove tecnologie. Sono 3.647 i veicoli che funzionano a carburante alternativo in Ups, come quelli a gas naturale liquefatto, quelli a idrogeno o elettrici. Veicoli che hanno percorso 88 milioni di chilometri, evitando l’utilizzo di 21,9 milioni di litri di carburante benzina o diesel. Dal 2000, il parco veicoli ha percorso più di 560 milioni di chilometri con un risparmio di 130 milioni di litri di carburante benzina o diesel. In Italia, nelle zone a traffico limitato di Milano, Torino, Genova e Catanzaro, le consegne vengono effettuate con quadricicli elettrici.
Non solo logistica. L’azienda americana si impegna ad aiutare i propri ad adottare pratiche sempre meno impattanti, fornendo supporto e consulenza. Con il Carbon Impact Analysis, Ups è infatti in grado di calcolare la quantità di tonnellate di emissioni di gas serra derivante dall’attività di spedizione e fornire consulenza su come gestire la logistica in maniera più efficiente.
La società fornisce inoltre due servizi online ai quali i clienti possono accedere modificando così date e luoghi di consegna e ritiro, offrendo una maggiore comodità ed evitando di percorrere inutilmente chilometri. Inoltre scegliendo la modalità di spedizione carbon neutral, Ups permette ai clienti di compensare in maniera semplice e a basso costo le emissioni di CO2 associate alle spedizioni di pacchi, documenti, cargo o freight in qualsiasi luogo del globo.
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