L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
L’uragano Dorian a un passo dagli Stati Uniti
Dopo aver devastato le Bahamas, l’uragano Dorian è di fronte alla East Coast americana: “Attese vaste e significative inondazioni”.
L’uragano Dorian – dopo aver provocato scene apocalittiche alle isole Bahamas, uccidendo non meno di 20 persone e lasciandone 70mila bisognose di aiuti immediati – ha cominciato alle prime ore di oggi, giovedì 5 settembre, a colpire le coste americane. Nel suo percorso al di sopra dell’oceano Atlantico, ha ripreso inoltre forza, risalendo nuovamente alla categoria 3 (mercoledì era stato declassato temporaneamente in categoria 2).
Con venti a 185 km/h, l’uragano si dirige verso nord
I venti attualmente raggiungono i 185 chilometri all’ora, secondo quanto indicato dal servizio meteorologico americano. Alle 5 di questa mattina, ora italiana, Dorian si trovava a circa 170 chilometri a sud di Charleston, in Carolina del Sud, e si spostava alla velocità di 11 km/h. Si suppone che il punto di “landfall” (il momento in cui toccherà terra) sarà in Carolina del Nord.
#Dorian has restrengthened and is now a Category 3 hurricane. Our crews are LIVE all night bringing you the latest on the storm. pic.twitter.com/XddqsbvqAA
— The Weather Channel (@weatherchannel) September 5, 2019
Il Centro nazionale per gli uragani (National hurricane center, Nhc) ha diffuso nella serata di mercoledì un bollettino nel quale spiega che sono previste “significative inondazioni in una vasta porzione delle coste negli stati sud-orientali e del Mid-Atlantic”.
9 pm Tropical Cyclone Update for #Dorian: Life Threatening Storm Surge with Significant Coastal Flooding is Expected Along a Large Portion of the U.S. Southeast and Mid-Atlantic Coasts During the Next Couple of Days. More at https://t.co/tW4KeFW0gB and https://t.co/SiZo8ohZMNpic.twitter.com/QPxhEq4KEO
— National Hurricane Center (@NHC_Atlantic) September 5, 2019
La città di Marsch Habour, alle Bahamas, distrutta al 60 per cento
Si cominciano intanto a quantificare i danni materiali provocati dall’uragano alle Bahamas. Il fenomeno estremo si è accanito sull’arcipelago per decine di ore, rimanendo per quasi una giornata pressoché immobile. Il quantitativo di pioggia caduta è arrivato a toccare i 76 centimetri.
Secondo quanto riferito dal primo ministro Hubert Minnis, Marsch Harbour, la principale città delle isole Abacos (il secondo territorio delle Bahamas in termini di superficie) è distrutta al 60 per cento dall’uragano. La Croce Rossa ha indicato che il totale di case danneggiate o distrutte è pari ad almeno 13mila. Il dirigente delle Nazioni Unite Mark Lowcock ha annunciato lo stanziamento di un milione di dollari per apportare i primi aiuti sul posto.
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