Dopo il passaggio dell’uragano Ida è apparsa una chiazza nera nelle acque del golfo del Messico. Ancora da chiarire la causa della fuoriuscita di petrolio.
Non c’è pace nel golfo del Messico. Dopo il passaggio dell’uragano Ida, nel weekend è stata avvistata una “considerevole” fuoriuscita di petrolio in mare. La guardia costiera statunitense fa sapere che le squadre di intervento sono già al lavoro per ripulirla.
Cosa sappiamo della fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico
Lo sversamento – riporta l’agenzia Associated press – sembra essersi originato sott’acqua, in corrispondenza di un’area data in concessione per le trivellazioni petrolifere offshore, circa tre chilometri a sud di Port Fourchon, in Louisiana. Nelle prime foto aeree si distingue chiaramente una chiazza nera lunga e stretta che, finora, sembra non aver raggiunto le coste della Louisiana.
An oil spill with a potential connection to Hurricane Ida has occurred in the Gulf of Mexico, according to an examination of satellite and aerial survey images, ship tracking data and interviews with those involved in the spill response. https://t.co/dJi9k9qkLs
Gli operatori specializzati hanno già posizionato un braccio di contenimento e hanno iniziato a ripulire l’acqua, riuscendo finora a rimuovere circa 160 litri di petrolio. Non è ancora possibile stimare la quantità di greggio finita in mare.
Prosegue la conta dei danni dell’uragano Ida
Alcune ipotesi sostengono che la fonte sia un oleodotto sottomarino di proprietà di Talos Energy; la compagnia di Houston sta finanziando gli interventi per la pulizia dell’area, ma si ritiene estranea all’accaduto e sta collaborando con le autorità per risalire con esattezza alla fonte del danno. La dinamica dell’incidente è tutt’altro che chiara: quel che è certo è che è avvenuto dopo il passaggio dell’uragano Ida, abbattutosi proprio sul polo petrolifero di Port Fourchon nella giornata di domenica. Domenica 5 settembre sono state superate le cinquanta vittime accertate, la maggior parte delle quali nella città di New York, rimasta completamente paralizzata dalle piogge torrenziali.
Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.