Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
L’uragano Patricia è il più forte mai registrato. E sta per colpire le coste del Messico
L’uragano Patricia è arrivato a categoria 5, la più alta. È la tempesta più forte mai registrata nel Pacifico orientale. Iniziata l’evacuazione delle coste.
L’allerta è stato diramato. L’uragano Patricia ha raggiunto categoria 5 (la massima per una tempesta) e colpirà le coste messicane tra la notte di venerdì e il sabato mattina ore italiane.
Ciò che desta maggior preoccupazione sono le carattestiche di questo uragano, che finora, è il più potente mai registrato nel Pacifico orientale, con una pressione minima nel centro di 880 millibar (Katrina ne misurava 902 mb).
Hurricane #Patricia is now one of most powerful storms in history as it heads for Mexico: https://t.co/Lt1NCzvBpH pic.twitter.com/TBsOSFcTph
— Reuters World (@ReutersWorld) 23 Ottobre 2015
I venti raggiungeranno i 320 km/h, mentre sono previste onde alte fino a 12 metri e più di mezzo metro di pioggia in poche ore.
“Oltre agli impatti sulle zone costiere, ci dobbiamo aspettare piogge intense in grado di causare alluvioni e colate di fango pericolose negli Stati messicani di Jalisco, Colima, Michoacane e Guerrero”, avvere il National hurricane center. L’uragano, alimentato dal Nino che quest’anno pare batterà il record del 1997 e dalle alte temperature degli oceani, sta preoccupando non poco le autorità messicane, che hanno iniziato le operazioni di evacuazione.
Secondo quanto riporta il Varalla Daily, sono 50 mila le persone già evuacuate nel primo pomeriggio (ora della costa del Pacifico), mentre ha messo a disposizione un sito web dove poter trovare i rifugi più vicini in caso di necessità. Per fare un raffronto, il tifone Hayan che ha devastato le Filippine nel 2013, ha registrato venti di 300 km/h, mentre Katrina aveva venti che soffiavano fino a 205 km/h.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le alluvioni in India e Bangladesh hanno colpito una delle aree più popolate al mondo. Le piogge torrenziali hanno fatto esondare i tanti fiumi di grande portata della zona. Si parla già di 3 milioni si persone colpite.
L’urgano Beryl è il più veloce ad aver raggiunto categoria 4 nella storia delle rilevazioni. Ha già colpito duramente molte isole caraibiche.
Con la decisione di proteggere 400mila ettari del Grand Canyon dalle compagnie minerarie, il presidente degli Stati Uniti inizia un’opera di rammendo di una politica ambientale finora contraddittoria.
Prima di essere declassato a tempesta tropicale, l’uragano Idalia ha causato inondazioni anche lungo le coste atlantiche, colpendo con venti oltre i 150 chilometri orari.
Da quando Elon Musk ha acquisito la piattaforma il numero di esperti di clima che la utilizzavano per arricchire il dibattito scientifico è crollato.
Una giudice del Montana ha dato ragione ai 16 ragazzi tra i 5 e i 22 che avevano fatto causa allo stato per il sostegno dato ai combustibili fossili.
Un team di metereologi e divulgatori italiani ha affrontato una spedizione in Groenlandia per toccare con mano gli effetti dei cambiamenti climatici in una delle regioni cruciali per il futuro del nostro Pianeta.
Nel giorno del suo diploma Greta Thunberg ha partecipato al suo ultimo sciopero scolastico per il clima, là dove sono nati i Fridays for future.