Ursula von der Leyen è stata riconfermata presidente della Commissione europea

Ursula von der Leyen è stata eletta presidente della Commissione europea per un secondo mandato, grazie anche al voto dei Verdi.

  • Con 401 voti a favore sui 360 necessari, Ursula von der Leyen è stata riconfermata presidente.
  • La maggioranza assoluta è stata raggiunta grazie al supporto dei Verdi.
  • Fratelli d’Italia ha votato contro, sciogliendo i dubbi delle ultime settimane.

Il Parlamento europeo si è riunito per votare la presidenza della Commissione europea, l’organo esecutivo dell’Unione Europea. Ursula von der Leyen, che fa parte del Partito Popolare Europeo (centrodestra), è stata eletta con la maggioranza assoluta per un secondo mandato.

L’elezione di Ursula von der Leyen chiude una tre giorni molto fitta di nomine, a cui sono stati chiamati i neodeputati del Parlamento europeo con l’avvio della nuova legislatura.

Secondo mandato per Ursula von der Leyen

Il Parlamento europeo ha rieletto Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea. 401 i voti a favore, 284 i contrari e 15 gli astenuti. I votanti sono stati 707 e la maggioranza minima richiesta per l’elezione era 360, dunque il sì a von der Leyen non è stato sul filo del rasoio come si pensava.

Nel suo discorso prima del voto, von der Leyen aveva preso posizione contro gli estremismi, aveva ribadito il sostegno all’Ucraina, aveva chiesto la fine dello spargimento di sangue a Gaza e aveva difeso il Green Deal.  Von der Layen non era certa della riconferma e parlando davanti ai neodeputati aveva toccato parecchi temi, cercando di creare un consenso largo attorno al suo nome. Se tutti quelli della maggioranza l’avessero votata, sarebbe stata sicura di ottenere la maggioranza assoluta necessaria per la presidenza, ma il suo nome non era ben visto da tutti nel partito e si è concretizzato il rischio di franchi tiratori. Von der Leyen ha allora guardato ai Conservatori e Riformisti Europei (Destra), il partito di cui fa parte Fratelli d’Italia, promettendo per esempio che il tema dell’immigrazione sarebbe stato al centro del suo eventuale mandato. Ma anche ai Verdi, ribadendo il suo impegno per il Green Deal.

Il governo italiano spaccato su von der Leyen

I Verdi hanno infine votato a favore del suo nome, mentre tra i Conservatori e Riformisti Europei Fratelli d’Italia ha votato contro.

“L’ufficializzazione del voto favorevole dei Verdi ha reso impossibile il nostro sostegno a von der Leyen”, ha spiegato Carlo Fidanza (Fratelli D’Italia). Posizioni differenti all’interno del governo italiano, visto che il ministro degli Esteri in quota Forza Italia, Antonio Tajani, si è subito congratulato con von der Leyen: “Fieri del grande lavoro di squadra del Ppe per sostenere la tua conferma alla guida della Commissione europea”, ha sottolineato.

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