Mancano 3.700 GW per centrare l’obiettivo di triplicare le rinnovabili, secondo Ember. Ma ora c’è chi teme un rallentamento della crescita solare dopo anni.
L’accordo sul gnl tra Europa e Stati Uniti mira all’indipendenza dal gas russo
Una task force tra Europa e Stati Uniti ha come obiettivo l’indipendenza dai rifornimenti di gas russo. La priorità comunque rimane sulle rinnovabili.
L’approfondimento di questa notizia a firma di Violetta Silvestri è su Money.it
Nella corsa all’indipendenza europea dal gas russo, arriva un accordo strategico Ue-Usa per la fornitura di gnl, anche se è auspicabile che la diversificazione energetica preveda la sostituzione di fonti fossili con quelli rinnovabili. Nello specifico dell’intesa, gli Usa mirano a fornire almeno 15 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto aggiuntivo al mercato dell’Ue quest’anno. L’accordo include l’impegno comunitario a garantire la domanda di circa 50 miliardi di metri cubi all’anno di gnl in più dagli Usa, pur rimanendo coerente con gli obiettivi di riduzione del carbonio e fermo restando che i prezzi dovrebbero riflettere i fondamentali del mercato a lungo termine.
Tutto questo basterà a sciogliere i legami energetici con Mosca?
C’è da dire che l’Europa importa la maggior parte del suo gas russo tramite gasdotti, con solo una piccola parte che arriva sotto forma di gnl. La Russia spedisce circa 150 miliardi di metri cubi di gas in Europa tramite pipeline, di cui circa 14-18 miliardi sono gas naturale liquefatto. Ciò significa che qualsiasi interruzione dalla Russia sarebbe difficile da affrontare, anche a livello logistico. Le ulteriori importazioni dagli Stati Uniti richiederanno tempo per iniziare, con l’Europa vincolata dall’attuale capacità di rigassificazione, numero di terminali e interconnettori. C’è da ripensare un sistema di raccolta e trasformazione del gas che finora ha funzionato con i gasdotti delle vie russe. Per questo, l’obiettivo primario di una task force congiunta Usa-Ue sarà quello di diversificare le forniture di gnl in linea anche con gli sforzi per combattere i cambiamenti climatici e ridurre la domanda di gas naturale.
Il blocco di 27 nazioni punta a sostituire quest’anno quasi i due terzi delle sue importazioni totali di gas dalla Russia. L’impressione è che senza il supporto anche delle fonti rinnovabili, le altre vie di rifornimento (gnl, gas dal Nord Africa), non saranno sufficienti a imprimere la svolta.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il paese del Caucaso punta su eolico, solare e idroelettrico. Ma il legame con il petrolio è ancora forte. Quali progetti ci sono nel cassetto e che ruolo gioca l’Europa.
Pur annullando la sentenza del 2021, la Corte conferma che Shell ha la responsabilità di ridurre le proprie emissioni in base alla legge sui diritti umani.
L’ad del colosso statunitense, Darren Woods, ha parlato dalla Cop29 di Baku. Exxon prevede di investire nella transizione oltre 20 miliardi di dollari entro il 2027.
Transizione ecologica e biodiversità i temi al centro del confronto, in occasione della presentazione del Bilancio di sostenibilità territoriale siciliano.
In vista della Cop29 di Baku, le organizzazioni chiedono che si discuta di come stoppare il rifornimento energetico di Israele per porre fine alla guerra.
112 organizzazioni hanno chiesto a Wopke Hoekstra, prossimo commissario Ue per il clima, di non portare i lobbisti dei fossili alla Cop29 di Baku.
Dal risparmio idrico all’investimento in energia solare, la città di Las Vegas sta investendo milioni di dollari in misure per la sostenibilità.
Dopo l’era del carbone e l’era del petrolio, ora ci stiamo muovendo a velocità sostenuta verso l’era dell’elettricità. Grazie all’energia rinnovabile.