Il 27 novembre aprono le candidature per la seconda edizione di Women in Action, il programma di LifeGate Way dedicato all’imprenditoria femminile.
“Uscita di sicurezza”… dalla droga
Un manuale online che illustra storia, effetti e rischi per la salute delle sostanze stupefacenti più diffuse in Europa.
Alcool, anfetamine, ayahuasca, barbiturici, benzodiazepine,
cannabis, caffeina, cocaina, Dmt, doping, ecstasy, eroina,
funghetti, Ghb, inalanti, herbal drugs, ketamina, khat, Lsd,
mescalina, metadone, metamfetamine, narcan, nicotina, Pcp,
peyote.
Sono le sostanze “schedate” nelle pagine di Uscita di Sicurezza, un manuale online
pubblicato dall’agenzia giornalistica Zadig e da Lila Cedius. Vi si
trovano schede riassuntive sulle sostanze stupefacenti più
diffuse in Europa.
Per ogni sostanza viene illustrata la composizione, la storia, gli
effetti e i rischi per la salute che può causare. Per
esempio, della “cocaina (bamba, bianca, bonza, coca, colpo, pezzo,
svelta, crack, etc…)” si dice “Cos’è?” (“un composto
ottenuto dalle foglie di un arbusto, Erythroxylum coca,
coltivato in alcuni paesi dell’America del sud…”), come si
produce, come viene consumata comunemente, gli Effetti (“…aumenta
la temperatura corporea, accelera il battito cardiaco, il ritmo
respiratorio e alcune funzioni cerebrali… Gli effetti fisici
includono una iniziale sensazione esilarante e di eccitazione (la
‘botta’), accompagnata da uno stato di attenzione, concentrazione,
energia, forza e sicurezza”), gli effetti non desiderati (“Craving
e Down… una sostanza pericolosamente subdola e difficile da
controllare… si è portati a ripetere l’assunzione
più e più volte, per evitare il down che fa sentire
agitati e irritabili, depressi, stanchi e indeboliti…”),
ciò che accade in overdose, e… “due parole su… il
crack”.
“Uscita di Sicurezza” parte dal presupposto che assumere qualsiasi
sostanza stupefacente può comportare rischi per la salute:
l’intento è offrire una chiara informazione che possa essere
di aiuto per ridurre i rischi – nella prospettiva della riduzione
del danno. Si tratta di sensibilizzare anche chi, avendo “deciso”
nonostante tutto di continuare a fare uso di sostanze, deve essere
in grado di tutelare la propria salute e quella degli altri.
“Le strategie di riduzione del danno – dichiarano i responsabili di
Lila Cedius – sono un’importante opzione sia per convivere con il
disagio sociale, accogliendolo e gestendolo, sia per salvare vite
umane, diminuire i reati e contrastare il narcotraffico. Una azione
efficace di politica sociale deve tenere conto infatti di un’ampia
opportunità di soluzioni per le persone tossicodipendenti:
dalle unità mobili per la prevenzione dell’Hiv e la tutela
della salute in generale, ai Centri di accoglienza a “bassa
soglia”, ai Servizi, alle Comunità di recupero tradizionali
o ad “alta soglia”.
“Uscita di Sicurezza” è presentato in occasione della
“CLAT2”: apre il 22 maggio a Perpignan (Francia) la seconda
edizione della “Conferenza sulla riduzione dei danni correlati
all’uso di droghe” organizzata dalla rete europea Alia, di cui fa
parte Lila Cedius.
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