Un break in autunno in Baviera: splendidi trekking nei boschi, deliziose cittadine storiche, arte e cultura.
Formentera, 5 esperienze sostenibili da vivere nella natura
L’isola più piccola delle Baleari dà il meglio di sé tutto l’anno, con tante attività sostenibili, dai trekking alla bici, dagli sport acquatici alla meditazione.
Appena 19 chilometri di lunghezza, poco più di 80 chilometri quadrati di superficie, 12mila abitanti: sono i numeri che fanno di Formentera l’isola più piccola e meno popolata delle Baleari, in Spagna. Altri numeri raccontano invece la sua ricchezza (e bellezza) naturale, inversamente proporzionale alle sue dimensioni: 69 chilometri di coste, percorsi che si estendono per 130 chilometri nella natura (dove nidificano 210 specie di uccelli), una scogliera di 100 metri a picco sul mare in prossimità del faro e spiagge e calette di cui si perde il conto.
Un’isola godibile in qualsiasi periodo dell’anno, passeggiando nella tranquillità della macchia mediterranea che cambia luci e colori, praticando immersioni in riserve marine o facendo il primo bagno nelle spiagge ancora deserte. Una meta ideale per praticare yoga e meditazione, ma anche una destinazione da vivere in coppia o in famiglia.
Un luogo, infine, con un patrimonio naturale unico in cui lo sviluppo del turismo va di pari passo con quello dell’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. “L’obiettivo del Consell insular de Formentera è quello di trovare un equilibrio tra la tutela del patrimonio naturale dell’isola e la crescita turistica grazie ad iniziative green di rilievo, progetti ed eventi nel rispetto dell’ambiente”, spiega Carlos Bernús Blanch, direttore dell’Ente del turismo.
“Scommettere sulla mobilità sostenibile con la graduale sostituzione di auto ibride ed elettriche sull’isola, istituire molteplici stazioni di ricarica di veicoli elettrici, regolamentare l’accesso dei veicoli a benzina, proteggere uno dei tesori marini, la Posidonia Oceanica, attraverso il progetto Save Posidonia Project, sono solo alcune delle azioni che vogliono garantire a residenti e turisti di godere per tanti altri anni dell’isola nelle sue condizioni attuali. E ancora un’altra scommessa sostenibile è la gastronomia Slow Food, che include antiche ricette tradizionali preparate con materie prime locali a km zero, un circuito di produttori e una rete di piccoli negozi in cui sono distribuiti. Inoltre Formentera è la prima destinazione europea candidata ad entrare nell’Unesco world heritage and sustainable tourism programme a conferma del fatto che il turismo deve andare di pari passo con la sostenibilità”, conclude Bernús.
Percorrere i sentieri verdi di Formentera a piedi, in bici o a cavallo
Per chi è in cerca di una vacanza attiva, le Rutas verdes sono 32 percorsi con diversi gradi di difficoltà e durata da fare a piedi, praticando nordic walking, oppure in bicicletta o cavallo, attraversando zone protette e paesaggi unici costellati da ulivi, muretti a secco, mulini, fari e torri difensive. Uno dei sentieri più interessanti è quello che parte da Es Calò, un piccolo villaggio di pescatori, per poi salire verso il Camì de Sa Pujada dal quale ammirare paesaggi unici tra mare e montagna fino a raggiungere l’altopiano di La Mola.
Immergersi nelle praterie di Posidonia
Formentera è un’isola da scoprire anche sotto la superficie. Su richiesta si possono fare immersioni nella riserva marina dels Freus dove ammirare giardini di coralli, anemoni, spugne, polpi, barracuda, rombi, murene, tartarughe: qui l’acqua è limpida grazie alla presenza delle praterie di Posidonia Oceanica – una pianta marina endemica indispensabile per la vita della fauna e della flora marina e per la protezione delle coste – che proprio a Formentera sono tra le più grandi del Mediterraneo e che qui vengono tutelate grazie all’iniziativa Save Posidonia Project. Si tratta di un programma di fundraising promosso dal Consell insular de Formentera finalizzato alla protezione e alla salvaguardia della pianta marina e alla sensibilizzazione sull’importanza vitale di queste praterie subacquee “adottando” una parte dei 7.600 ettari che circondano l’isola.
Rilassarsi in spiaggia e ammirare albe e tramonti
Per il dolce far niente ci sono le spiagge, tutte diverse e uniche: sabbia bianca e mare cristallino caratterizzano quelle di Illetes e Llevant, Cala Saona si distingue per la sua roccia rossa, la lunga spiaggia di Migjorn è un susseguirsi di calette e insenature, mentre Ses Platgetes è una zona balneare con arenili intervallati da roccia che si raggiungono superando dune di sabbia e ginepri. Prima e dopo una giornata in spiaggia la tappa ai fari è obbligatoria: a quello di La Mola si va per vedere sorgere il sole, a quello di Cap de Barbaria per ammirare il tramonto con tanto di aperitivo al chiringuito.
Degustare vino biologico e pesce sostenibile
A proposito di aperitivi, nella parte più alta, La Mola, l’isola ospita vigneti e piccole cantine come quella di Terramol il cui vino dal 2020 è certificato biologico. La cantina propone degustazioni abbinandoci anche l’osservazione delle stelle con il telescopio insieme agli esperti della Formentera astronomical association. Tra i piatti tipici del luogo da assaggiare c’è l’insalata pagesa o contadina, che tra i suoi ingredienti ha il pesce secco, inserito nell’Arca del gusto di Slow Food. Si tratta di pesce locale pescato in modo sostenibile con piccole barche e reti che catturano solo gli esemplari più grandi. Una volta catturati, i pesci vengono immersi in una soluzione di acqua e sale proveniente dalle saline di Formentera e fatti essiccare al sole e al vento su un ramo secco di sabina.
Fare meditazione al Formentera zen
Numerosi sono le strutture di Formentera che tutto l’anno ospitano corsi di meditazione e yoga, mentre a ottobre l’isola ospiterà Formentera zen, un festival dedicato all’equilibrio di corpo e mente, alla meditazione, all’alimentazione naturale tra discipline pratiche, corsi, seminari e tavole rotonde tenuti da professionisti in vari punti dell’isola.
Alcune delle sessioni, al mattino o all’ora del tramonto, si svolgono a stretto contatto con la natura, nelle pinete della macchia mediterranea o in riva al mare con vista sulle acque turchesi. Ovunque, colori, profumi e dolci rumori aiutano a ritrovare il benessere fisico e mentale.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Quando il paesaggio si copre di neve, il cantone svizzero del Vallese diventa una perfetta meta invernale, dove muoversi sci ai piedi o con i mezzi pubblici che raggiungono le vette più elevate.
La città ligure unica tra le italiane nella guida Best in Travel 2025. Tra le migliori destinazioni anche Osaka e Tolosa
Viaggio nelle sabbie del deserto egiziano, fra templi, rotte carovaniere e battaglie storiche. Navigando verso sud tra i misteri della civiltà nubiana.
L’obiettivo dell’hotel Populus è compensare le emissioni di CO2 del 500 per cento attraverso operazioni eco-friendly. Ma è davvero così green?
Indigena, africana e portoghese. Questa è la triplice anima dello sconfinato paese sudamericano, da scoprire fra meraviglie della natura e paesaggi culturali.
In Svizzera, il Vallese è una meta da vivere anche in autunno, tra sport e relax, ammirando lo spettacolo del foliage.
Pensata per incentivare i turisti a godere dei vasti spazi aperti del paese, ora viene criticata perché favorirebbe anche il loro “abuso”.
Le concessioni balneari delle nostre coste continuano a essere nelle mani di chi le detiene da anni. Approvata una nuova proroga di tre anni, d’accordo con la Commissione europea.