Dal mischiglio della Basilicata alla zucca malon del Friuli al cappero di Selargius, in Sardegna: i presìdi Slow Food che valorizzano prodotti dimenticati, ma di fondamentale valore per la biodiversità, il territorio e le comunità.
Valerio Mammoli vince la seconda edizione di Cucina la salute con gusto
Valerio Mammoli, chef dell’Istituto alberghiero Federico di Svevia di Termoli, ha vinto la seconda edizione di Cucina la salute con gusto che si è da poco conclusa a Host 2017
Alla fine, ha vinto il raviolo non raviolo di Valerio Mammoli. Lo studente dell’Istituto alberghiero Federico di Svevia di Termoli è stato giudicato il migliore, tra i sette giovanissimi chef arrivati al casting finale della seconda edizione di Cucina la salute con gusto che si è da poco conclusa, a fondere nella propria ricetta i tre valori cardine del progetto: gusto, salute e sostenibilità.
I giudici lo hanno “incoronato” vincitore a Host 2017, la manifestazione dedicata al mondo dell’hotellerie e della ristorazione che si è svolta alla Fiera di Milano dal 20 al 24 ottobre scorso. E grazie al suo Raviolo non raviolo di scampi al vapore con ricotta al limone su salsa di topinambur e crumble di grissini, Valerio si è aggiudicato la possibilità di accedere a due importantissime esperienze formative, uno stage presso la prestigiosa Accademia Gualtiero Marchesi e uno stage presso CIR food, una delle più importanti imprese italiane attive nella ristorazione moderna. Oltre a rappresentare la ricetta di punta del secondo ricettario di Cucina la salute con Gusto.
Cucina la salute con gusto: il progetto
Cucina la salute con Gusto è un progetto nato nel 2015 su ispirazione dei temi trattati da EXPO. Ideato da Ballarini, si svolge in collaborazione con Apci, Associazione professionale cuochi italiani, Andid, Associazione nazionale dietisti e LifeGate, e con il supporto di note aziende nazionali e internazionali del settore della ristorazione, come Fratelli Carli, Granarolo, Molino Pasini, Orogel, Pomi, Chemours, Staub e Zwilling.
E se la prima edizione aveva come obiettivo quello di diffondere uno stile alimentare sostenibile a partire dalla rivisitazione green, da parte di dietisti ed esperti nutrizionisti, di alcune delle ricette regionali italiane contenute nello storico ricettario di Anna Gosetti sella Salda, questa seconda edizione si è rivolta direttamente ai giovanissimi chef di domani, chiamati in causa per realizzare una cucina del futuro davvero sana e sostenibile.
Cucina la salute con gusto entra a pieno titolo nel mondo della formazione
Nel corso dell’anno scolastico 2016-2017, infatti, il progetto Cucina la salute con gusto è entrato a pieno titolo nel mondo della formazione, approdando in 7 prestigiosi istituti alberghieri italiani e realizzando altrettante Academy di cucina. Agli allievi del quarto e del quinto anno di ciascun istituto è stato chiesto di preparare tre ricette ispirate al proprio territorio di appartenenza, cercando di valorizzare i tre valori cardine del progetto.
Delle 21 ricette ideate dai ragazzi, ne sono state selezionate sette, che hanno partecipato al casting finale per Host 2017 e che sono state valutate da una giuria di esperti composta da membri autorevoli del mondo della ristorazione e della sostenibilità.
Tutti i 21 piatti proposti dai giovanissimi chef entreranno a far parte del secondo ricettario Cucina la salute con gusto – Le idee dei futuri chef. Per gli appassionati di cucina sostenibile è assolutamente da non perdere!
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Vegetariano, di stagione, dai sapori mediterranei, ma anche profumato con spezie che vengono da Paesi lontani: ecco il nostro menù per ricordarci, anche a tavola, che il Natale è unione e condivisione!
I dati emersi dall’ultimo rapporto Ismea, l’ente pubblico che analizza il mercato agro-alimentare, ci obbligano a riflettere sul costo del cibo e su come buona parte del prezzo pagato non arrivi agli agricoltori.
Secondo una ricerca dell’Università di Tor Vergata, la dieta biologica mediterranea aumenta i batteri buoni nell’intestino e diminuisce quelli cattivi.
Tutti parlano della dieta mediterranea, ma in pochi la conoscono davvero. Ecco in cosa consiste e come possiamo recuperarla. L’incontro di Food Forward con gli esperti.
Secondo Legambiente, le analisi effettuate sugli alimenti restituiscono un quadro preoccupante sull’uso dei pesticidi.
Cosa deve esserci (e cosa no) nella lista degli ingredienti di un buon panettone artigianale? Cosa rivela la data di scadenza? Sveliamo i segreti del re dei lievitati.
A dirlo è uno studio della Commissione europea che ha fatto una prima stima del potenziale contributo della Pac agli obiettivi climatici.
Il residuo fisso indica il contenuto di sali minerali nell’acqua. Meglio scegliere un’acqua con un valore alto o basso? Scopriamolo.