Venezia, la marea si ferma a “soli” 150 centimetri

Altra giornata di “acqua granda” a Venezia, causa anche i venti di Scirocco che hanno sferzato la laguna. Il picco di alta marea alle 13.00 si è fermato a “soli” 150 centimetri, allagando poco oltre il 70 per cento della città. Chiusa piazza San Marco per ragioni di sicurezza. In settimana è attesa ancora l’acqua

Altra giornata di “acqua granda” a Venezia, causa anche i venti di Scirocco che hanno sferzato la laguna. Il picco di alta marea alle 13.00 si è fermato a “soli” 150 centimetri, allagando poco oltre il 70 per cento della città. Chiusa piazza San Marco per ragioni di sicurezza. In settimana è attesa ancora l’acqua alta, ma i livelli dovrebbero essere più bassi, intorno ai 110 centimetri.

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© Twitter

Ancora acqua alta a Venezia

Si è trattata di una settimana certamente storica per la città lagunare. Dopo il record toccato nella serata e nella notte tra martedì e mercoledì scorso, durante il resto della settimana si sono succeduti eventi di marea eccezionale, fino a quello di oggi.

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Che cos’è questo? È un murales alto 6 metri e lungo 100 realizzato da @andreco_ per far capire i rischi dell’innalzamento delle acque nella città di Venezia. Basato sulle ultime ricerche scientifiche. Lo intervistai per @lifegate. “Ho raccolto tutti i dati, anche quelli dell’Ipcc (Ipcc), del Delta Commitee o Wgbu, e del climatologo Stefan Rahmstorf, arrivando così a poter raffigurare sul muro tutti i valori medi previsti dai vari studi. Alla base il valore di riferimento è quello del 2017, fino ad arrivare alle previsioni al 2100. Per 100 metri queste linee orizzontali rappresentano l’innalzamento del livello dei mari secondo i vari studi. È importante sottolineare che si tratta di valori medi, non quelli più catastrofici. Già questi numeri sono visivamente impattanti (il livello dei mari aumenterebbe fino 2 metri, ndr.). Nella parte sopra i 2 metri ho invece raffigurato le forme che possono prendere le onde estreme, inserendo la formula che serve per calcolare l’altezza massima delle onde. Con un livello dei mari più alto, anche le onde saranno più impattanti”.

Un post condiviso da Rudi Bressa (@rudibressa) in data:

Venezia e i veneziani nei periodi più bui hanno fatto le cose migliori e anche questa volta tutti uniti ci rialzeremo”, ha dichiarato in diretta da piazza San Marco il sindaco Luigi Brugnaro stamani. “Ripartiamo da Venezia per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici in tutto il mondo“.


Un ennesimo appello del sindaco che arriva pochi giorni dopo la notizia che ha fatto il giro del mondo, passando per Cnn, The Guardian e Indipendent: poco dopo la votazione contraria agli emendamenti presentati dall’opposizione per contrastare i cambiamenti climatici, la sala consiliare è stata allagata. Come una Cassandra moderna.

I danni a Venezia

Ingentissimi i danni. Sempre Brugnaro parla di un miliardo di euro ma non è certo semplice fare delle stime, perché molti dei danni si vedranno nel tempo. Ad oggi pare che il governo fornirà fino a 5mila euro per i privati e che i mutui siano stati “congelati” per almeno un anno. Ma non ci sono solo i danni alla città. L’intera costa è stata flagellata, tanto da inghiottire chilometri di spiagge delle più note località turistiche del veneziano.

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