Il Giappone è conosciuto per la sua cultura millenaria ma anche per essere soggetto a calamità naturali. Dall’incontro di queste circostanze sono emersi concetti di resilienza che influenzano ogni aspetto della vita.
Le mani di Lorenzo Quinn sostengono Venezia contro i cambiamenti climatici
Due mani sostengono uno dei palazzi di Venezia che rischiano di sprofondare a causa del clima che cambia. È l’opera dell’artista Lorenzo Quinn.
Due mani giganti sostengono la facciata di Palazzo Morosini Sagredo, a Venezia, anche noto come Ca’ Sagredo. Si chiama Support, sostenere, ed è la scultura temporanea dell’artista Lorenzo Quinn inaugurata il 13 maggio e visibile fino al 26 novembre.
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Le due grandi mani bianche che emergono dalle acque del Canal Grande vogliono idealmente proteggere e sostenere Ca’ Sagredo, anche se – come natura umana vuole – potrebbero persino distruggerla da un momento all’altro e lasciare affondare la città più famosa al mondo perché “le mani hanno così tanto potere – il potere di amare e di odiare, di creare e di distruggere”, ha dichiarato Quinn.
Support è un’opera che vuole catturare l’attenzione su quanto sia delicata la vita e la sua sopravvivenza come la conosciamo negli anni a venire, rispetto alla forza della natura in un contesto minacciato dai cambiamenti climatici. Le mani simboleggiano il ruolo che gli esseri umani possono ricoprire nel sostenere (o meno) un patrimonio unico come Venezia.
‘SUPPORT’ I created this to highlight climate change and the need to protect our heritage. #VeniceBiennale2017 pic.twitter.com/wQifxRUR1i
— Lorenzo Quinn (@artistlorenzo) 13 maggio 2017
“Venezia è una città d’arte galleggiante che da secoli ispira cultura, ma per continuare a farlo necessita del supporto della nostra e delle future generazioni perché è minacciata dai cambiamenti climatici e dal degrado”.
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