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40 bambini vanno “a scuola di oceano” nella Laguna veneta
Grazie al progetto didattico del Gruppo Prada e Ioc-Unesco, tra creatività e osservazioni naturalistiche.
Posta tra terra e mare, la laguna è un ambiente di transizione e Venezia è una delle poche città al mondo in cui la natura, attraverso i canali, irrompe massicciamente nel tessuto urbano e influenza la vita dei suoi abitanti. Un’enorme ricchezza che però l’attuale crisi climatica rende sempre più una delle sue maggiori fragilità, portando la città veneta a essere un simbolo dei cambiamenti climatici nel nostro Paese.
Per questo motivo nella Giornata internazionale dell’educazione, il Gruppo Prada e la Commissione oceanografica intergovernativa dell’Unesco (Ioc-Unesco) hanno inaugurato il progetto “Asilo della Laguna”, un’iniziativa che ha coinvolto i bambini delle scuole materne locali con il fine di aiutarli a comprendere meglio l’oceano e il ruolo centrale che svolge in un sviluppo più sostenibile, all’interno del più ampio progetto Sea Beyond, nato nel 2019.
Educazione all’aperto nella laguna
È nell’isola di Torcello, uno dei più antichi insediamenti della Laguna veneta, che 40 bambini tra i tre e i cinque anni degli asili di Venezia hanno potuto scoprire meglio le ricchezze del loro mare attraverso l’osservazione naturalistica, la creatività e l’educazione all’aperto, un approccio didattico che ha come pilastri l’apprendimento esperienziale, l’ambiente e il benessere di chi è coinvolto.
Nella lezione inaugurale di un ciclo che si concluderà a giugno per ripartire poi a settembre, i piccoli studenti hanno imparato a non fermarsi alla superficie delle cose, osservando al microscopio campioni d’acqua apparentemente vuoti, ma in realtà ricchi di vita; attraverso la creatività, hanno preso dimestichezza con i colori e le forme della natura, dipingendo con gli acquerelli le sfumature (reali e interiorizzate) dell’ambiente circostante, oltre a riprodurre la fauna autoctona nel laboratorio delle creazioni in cartapesta grazie ad artigiani e artisti. Non solo ambiente dunque, ma anche valorizzazione delle tradizioni e della cultura di Venezia che, insieme alla sua laguna, sono patrimonio tutelato dall’Unesco.
“Rendere la cultura attrattiva per le nuove generazioni è un valore importante per il Gruppo”, ha detto Lorenzo Bertelli, a capo della responsabilità sociale d’impresa del Gruppo Prada. “Il mio senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente nasce dai miei ricordi di bambino legati alla neve”, conclude sottolineando quanto sia necessario avvicinare alle bellezze della natura gli adulti di domani.
L’importanza di conoscere gli oceani
“Asilo della Laguna” è solo un tassello dell’impegno preso dal Gruppo Prada in stretta collaborazione con Ioc – Unesco. Già dal 2019 infatti l’iniziativa Sea Beyond si concentra sulla diffusione dell’educazione alla preservazione del mare e delle sue risorse, coinvolgendo centinaia di studenti delle scuole secondarie in tutto il mondo, attraverso programmi didattici sugli ecosistemi marini e progettando idee innovative per salvaguardarli.
“L’alfabetizzazione oceanica è un modo per formare cittadini responsabili che un domani prenderanno decisioni”, afferma Ana Luiza Thompson-Flores, direttrice dell’ufficio regionale Unesco per la scienza e la cultura in Europa.
Gli oceani – o “semplicemente oceano, perché tutti i mari sono connessi”, come sottolinea Francesca Santoro, responsabile dell’alfabetizzazione oceanica per il Decennio delle scienze oceaniche Ioc-Unesco – sono vitali per la nostra sopravvivenza e per gli equilibri del Pianeta. Ricoprono il 70 per cento della superficie terrestre, assorbono un terzo dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo e più del 90 per cento del calore in eccesso sulla Terra, mitigando così gli effetti del riscaldamento globale. Per questo oggi come non mai è importante capirne la rilevanza, meglio ancora se già da bambini.
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