La raccolta differenzata tocca quota 66,6 per cento a livello nazionali, con disparità territoriali ancora forti ma in diminuzione. Aumenta l’export.
Riforma costituzionale, via libera definitivo del parlamento al ddl Boschi
Il disegno di legge Boschi (ddl, dal nome della ministra che lo ha promosso) sulla riforma costituzionale è stato approvato definitivamente dal parlamento italiano. Il 12 aprile l’ultimo passaggio, che ha visto il voto favorevole della Camera dei deputati, è andato a buon fine con 361 voti favorevoli e 7 contrari. L’ultimo ostacolo: il referendum costituzionale
Il disegno di legge Boschi (ddl, dal nome della ministra che lo ha promosso) sulla riforma costituzionale è stato approvato definitivamente dal parlamento italiano. Il 12 aprile l’ultimo passaggio, che ha visto il voto favorevole della Camera dei deputati, è andato a buon fine con 361 voti favorevoli e 7 contrari.
L’ultimo ostacolo: il referendum costituzionale
Secondo quanto previsto dall’articolo 138 della Costituzione (che regola le leggi di riforma della stessa), visto che il ddl Boschi non ha ottenuto l’approvazione dei due terzi dei componenti del parlamento, questa riforma può essere sottoposta a consultazione popolare, attraverso un referendum già ampiamente annunciato da mesi, viste le divergenze politiche e l’opposizione di molti partiti che non fanno parte della maggioranza di governo.
La fine del bicameralismo perfetto
Se il referendum confermasse la legge, l’Italia direbbe addio al bicameralismo perfetto che l’aveva caratterizzata fin dalla nascita della Repubblica, nel 1946, cioè la procedura secondo la quale, per entrare in vigore, ogni legge deve essere approvata, con lo stesso identico testo, dai due rami del parlamento: la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica. Qualora invece il la riforma costituzionale venisse bocciata dal referendum, l’attuale assetto costituzionale e l’iter parlamentare rimarrebbe invariato.
Le opposizioni sono uscite dall’aula
Il testo è stato approvato con 361 sì e 7 no. Ma i deputati sono 630. Dunque gli astenuti sono stati 262. Tutti i partiti d’opposizione, infatti, sono usciti dall’aula di Montecitorio al momento del voto. Un segnale politicamente forte, per non dire grave. Del quale tuttavia il primo ministro Matteo Renzi e la ministra per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi non sembrano al momento crucciarsi più di tanto.
Dopo due anni di lavoro ,il Parlamento ha dato il via libera alla riforma costituzionale! Grazie a quelli che ci hanno creduto #lavoltabuona
— maria elena boschi (@meb) 12 aprile 2016
Il presidente del Consiglio Renzi ha annunciato da tempo che in caso di sconfitta al referendum costituzionale considererebbe conclusa la sua esperienza politica.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Negli ultimi mesi in Sardegna ci sono stati incendi e sabotaggi, molte fake news e spazi occupati, ma si è dato meno spazio alla vera questione: la democratizzazione degli impianti rinnovabili.
Il deposito Eni di Calenzano è stato posto sotto sequestro dopo l’esplosione che ha ucciso cinque persone, ferendone 26.
Respinto il ricorso delle associazioni ambientaliste sul Terminillo. Per loro l’opera sarà dannosa per l’ambiente e per l’orso marsicano.
Primo passo per la legge sui reati contro gli animali: aumentano pene e sanzioni, ma per molti il testo è un compromesso al ribasso.
I comuni potranno istituire limiti di velocità al ribasso solo in determinate condizioni, arriva l’assicurazione per il monopattino.
Alla presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, il padre Gino parla di “amore da diffondere nell’ecosistema”, il ministro no.
Una forte alluvione ha colpito il Catanese: in poche ore una quantità di pioggia pari all’80 per cento della media annuale.
Il presidente della Repubblica ha risposto agli attacchi di Elon Musk contro la magistratura italiana. LifeGate, intanto, interrompe le pubblicazioni su X.