Abbiamo già tutto quello che serve per difendere il mare, dobbiamo solo impegnarci. Parola di Emilio Mancuso, biologo marino e presidente di Verdeacqua.
“Ispirare le persone”. È questo l’obiettivo che da anni indirizza gli sforzi di Gruppo Prada e Unesco nel portare avanti il progetto Sea Beyond, dice a LifeGate Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada. Grazie alla partnership con la Commissione oceanografica intergovernativa dell’Unesco – l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Educazione, la scienza e la cultura – Sea Beyond giunge quest’anno alla terza edizione, un traguardo importante, presentato in una conferenza stampa tenutasi all’interno del quartier generale dell’Unesco a Parigi.
La terza edizione del progetto Sea Beyond
Dal 2019 il marchio della moda ha deciso di impegnarsi nella salvaguardia degli oceani attraverso una serie di attività educative pensate per diffondere l’ocean literacy, una conoscenza solida e scientifica sul funzionamento di questo ecosistema fondamentale per la vita sulla Terra, spesso di difficile accesso perché sotto la superficie. Negli anni sono tante le scuole in tutto il mondo che hanno deciso di partecipare, contribuendo a creare un senso di comunità e legacy che costituisce, oggi, la vera forza e l’identità di Sea Beyond. Nel tempo, l’impegno a diffondere la conoscenza è stato capace di operare nel concreto, come attraverso la creazione dell’Asilo della laguna, un’esperienza di educazione all’aperto dedicata ai bambini delle scuole materne di Venezia.
Per la terza edizione del progetto Sea Beyond, saranno 34.385 gli studenti provenienti da 184 scuole secondarie di 56 paesi che beneficeranno dei piani di formazione, concentrati sull’interrelazione tra l’oceano e il clima e sulle sfide ambientali da affrontare. “I giovani sono delle spugne. Hanno un’incredibile capacità di essere contagiosi e ispirare molto di più i loro genitori e i loro amici. Nel lungo periodo, l’investimento nei giovani sarà per noi molto più efficace”, continua Bertelli. Il programma si svolgerà da gennaio a giugno 2024 e si concluderà con un concorso internazionale a cui parteciperanno anche i tanti esponenti del mondo della ricerca, della scienza e della divulgazione che hanno supportato l’iniziativa negli anni.
La partnership con Bibliothèques Sans Frontières
Il 2023 porterà con sé una grossa novità, che amplierà ulteriormente il raggio d’azione di Sea Beyond. È stata infatti siglata una nuova partnership con l’organizzazione internazionale no-profit Bibliothèques Sans Frontières, che da anni opera per portare l’accesso alla cultura e all’educazione ai bambini e giovani cittadini delle comunità più vulnerabili della Terra, come in Burundi e Costa d’Avorio. Per raggiungere questo risultato, i contenuti di Sea Beyond saranno portati in giro per il mondo attraverso le Ideas Box, veri e propri centri multimediali mobili e apribili che rivelano uno spazio culturale di oltre 100 metri quadrati.
“L’ocean literacy non è solo qualcosa che riguarda chi vive al mare, ma qualcosa che ha un profondo impatto su tutte le comunità”, conclude Lorenzo Bertelli. Una selezione di contenuti sull’ocean literacy curata dagli esperti Ioc/Unesco sarà integrata in alcune Ideas Box già presenti in Francia, Burundi e Costa d’Avorio. A partire da giugno 2024, poi, la prima Ideas Box dedicata a Sea Beyond e incentrata sull’educazione all’oceano sarà presentata a Venezia in occasione della Giornata internazionale dell’oceano. Avrà sede a Napoli e sarà gestito dalla Fondazione Quartieri Spagnoli. Poi viaggerà per tutta l’Italia.