Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada, anticipa le novità della terza edizione del progetto Sea Beyond.
Chi lavora con le risorse del mare sa che avere cura e rispetto di quelle risorse e degli ecosistemi marini è l’unico modo per continuare a fare impresa in maniera davvero sostenibile. Di questo tema importantissimo abbiamo parlato con Roberta Signori, Sustainable development manager fishing & healthy oceans di Bolton food. L’azienda, nota soprattutto per il suo marchio Rio Mare, ha all’attivo nove anni di iniziative legate alla pesca sostenibile e alla tutela della biodiversità marina delle isole Egadi.
“Nel 2021 abbiamo installato nel porto di di Favignana una dispositivo Seabin che in due anni di attivazione ha raccolto più di 350 kg di rifiuti galleggianti, comprese le microplastiche. L’idea per i prossimi anni”, ha detto Signori, “è quella di andare ad ampliare questa questa partnership, lavorando non solo sul tema dei rifiuti, ma più in generale sul tema dell’inquinamento ambientale in mare”.
Roberta Signori. Avere un ruolo trasformativo significa poter cambiare le cose
Da quest’anno, infatti, Bolton food è entrata a far parte della Water defenders alliance, la prima alleanza di imprese, porti, enti di ricerca, istituzioni e cittadini per la difesa del mare. “Bisogna agire ora e bisogna farlo in fretta”, ha ricordato Signori. “Pensiamo che per essere veramente trasformativi e cambiare le cose, si debba lavorare in partnership con istituzioni e anche con altre aziende. La volontà di entrare in questa alleanza si basa proprio anche su questo: la volontà di fare delle azioni concrete per cambiare le cose”.