Casa di Langa è una struttura immersa nella natura, tra i noccioleti e i vigneti delle colline di Cerretto Langhe, nell’Alta Langa in Piemonte. Si tratta di una realtà caratterizzata dalla forte volontà di inserirsi nel contesto naturale senza interferire con l’ambiente circostante: dalle architetture agli spazi coltivati, tutto è progettato per essere in totale
Silvia Stella Osella è una giovane textile designer che dal 2005 lavora nell’ambito della comunicazione visiva. Con un passato tra illustrazione e moda, dopo anni trascorsi in diverse città e Paesi e aver lavorato per alcune delle più grandi aziende tessili europee, Silvia ha aperto il suo studio di design di superficie e consulenza a Milano nel 2015.
In passato ha co-fondato uno dei primi brand europei di abbigliamento tracciabile e a basso impatto, un brand di moda sostenibile “made in Europe” ideato da tre ragazze di diverse nazionalità, unite dalla volontà di creare abbigliamento bello, etico e a prezzi accessibili. La sostenibilità, infatti, è un punto cardine di tutta la sua attività: Silvia Stella è cresciuta in mezzo alla natura e il suo forte legame con essa si traduce nelle iconiche stampe naturalistiche e floreali, spesso ispirate ai libri di botanica, di cui è appassionata, ma anche nella ricerca costante di tessuti innovativi e a basso impatto, come il cuoio a base di cactus, ananas, funghi o i tessuti ricavati dagli scarti della produzione delle arance.
Quando ho cominciato a interessarmi di sostenibilità applicata alla moda, il mercato non era assolutamente pronto e facevo fatica non soltanto a trovare alternative concrete, ma anche a trovare altri professionisti con cui confrontarmi. Per fortuna le cose sono cambiate.
L’attenzione all’ecosostenibilità ha sempre fatto parte del mondo di Silvia Stella, che appena ha avuto modo di aprire un’attività propria, ha scelto di avvicinarsi sempre più a progetti che potessero essere in linea con le sue convinzioni.
Silvia Stella e la sua visione di design in chiave sostenibile
Silvia Stella si occupa di sostenibilità applicata alla moda da circa dieci anni: su Instagram si definisce “Conscious fashion advocate” e quando ha iniziato, nel 2012, il tema della moda sostenibile in Europa, e soprattutto in Italia, era un argomento di cui nessuno parlava. Oggi le cose sono cambiante molto: c’è un costante aumento di richiesta di prodotti rispettosi dell’ambiente da parte dei consumatori e sia i piccoli brand indipendenti che i grossi gruppi del mondo della moda e del tessile hanno sempre più voglia di investire in innovazione e in ricerca per il sostenibile.
L’impegno di Silvia Stella consiste proprio nell’accompagnare le aziende verso un nuovo approccio più consapevole al design e alla produzione: “Si stima che l’ottanta per cento di un capo di abbigliamento, ma in realtà di qualsiasi oggetto, sia determinato dal suo design”. Ed è su questo che Silvia Stella si concentra, cercando di portare avanti ogni giorno un processo di sensibilizzazione all’interno delle aziende attraverso nuovi approcci al design e alla moda, a partire proprio dalla progettazione e dai materiale, cercando alternative interessanti.
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Nuovi valori per nuove ispirazioni
Un’altra particolarità del lavoro di Silvia Stella è quella di saper coniugare un ritorno alle radici con l’innovazione e il costante aggiornamento: la sua infanzia vissuta lontano dalla città, ma anche la riscoperta di tessiture e filati andati persi e a cui restituire una nuova vita, si affiancano alla continua ricerca e a un’estetica contemporanea, in grado di coniugare progettualità e artigianalità.
Spero che le persone continuino a farsi domande e a interrogarsi rispetto a quello che indossano e quello che è presente nei loro armadi e che le alternative aumentino sempre di più.
L’attività della designer consiste soprattutto nella cura delle cose e nell’attenzione per i dettagli in un’ottica di ecosostenibilità come risposta a una sensibilità nei confronti dell’ambiente che sempre più persone stanno acquisendo. L’impatto del settore tessile sull’ambiente, infatti, è attualmente tra i più elevati in assoluto, ma ognuno con le proprie scelte di consumo consapevoli, come l’acquisto di prodotti di moda sostenibile ed etica, può davvero fare la differenza.