Almeno sei ranger del famoso Parco nazionale di Virunga, nella Repubblica Democratica del Congo, sono stati uccisi in un’imboscata da parte dei membri della milizia congolese Mai-Mai il 10 gennaio. “L’attacco è avvenuto alle 7:30. Un gruppo di uomini armati ha attaccato i ranger del parco, uccidendone sei e ferendone gravemente uno”, secondo una dichiarazione del portavoce del parco Olivier Mukisya.
Statement from Virunga National Park following the fatal attack on Park Rangers today: https://t.co/P30dSCmLqJ
Il Parco nazionale di Virunga è noto per il gran numero di gorilla di montagna che ospita, ed è la riserva naturale più antica dell’Africa, nonché una delle più grandi. Istituito nel 1925, il parco si estende per circa cinquemila chilometri quadrati e ospita circa un quarto della popolazione mondiale di gorilla di montagna, una specie in via d’estinzione. In quest’area protetta si trovano più di mille specie diverse di animali.
L’attacco ai ranger di Virunga
Secondo le autorità locali, i ranger sono stati attaccati da un numero considerevole di miliziani Mai-Mai in una località chiamata Nyamitwtwi, situata all’interno della riserva, nel territorio di Rutshuru, nella provincia del Kivu Nord.
“L’esercito ha risposto immediatamente dopo essere stato informato dell’omicidio e sono stati dispiegati diversi soldati per dare la caccia agli assassini”, ha dichiarato il tenente Peter Mboke, un ufficiale di sicurezza nel Kivu Nord.
Da oltre dieci anni diversi gruppi di milizie Mai-Mai attaccano i villaggi della Repubblica Democratica del Congo e uccidono persone innocenti. Di tanto in tanto attaccano il parco e uccidono i ranger.
La direzione del Parco nazionale Virunga ha dichiarato in un comunicato di essere profondamente dispiaciuta per la tragica perdita di vite umane tra i suoi ranger. Ha inoltre promesso di collaborare con le organizzazioni di sicurezza per portare i responsabili davanti alla giustizia.
I nostri ranger lavorano instancabilmente e con dedizione per proteggere sia il parco che le comunità vicine dalla tirannia dei gruppi armati. Il loro sacrificio non sarà dimenticato né invano.
Il Parco nazionale Virunga rinnova il suo impegno a fornire iniziative di sviluppo a beneficio della popolazione locale e della regione, e a lavorare in collaborazione con le comunità locali per portare pace e prosperità a molti milioni di persone le cui vite sono state per troppo tempo in ostaggio dei conflitti e delle attività dei gruppi armati.
Parco nazionale Virunga
Negli ultimi dodici anni, più di 200 ranger sono stati uccisi da gruppi armati. Prima dell’ultimo episodio diciassette persone, tra cui dodici ranger, hanno perso la vita nell’attacco più violento nella storia del parco, avvenuto nell’aprile 2020.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.
Alcune buone notizie e qualche passo indietro nelle misure previste dal nuovo provvedimento del Consiglio dei ministri, in attesa del testo definitivo.