Nel report del VII Index Future Respect tutte le ombre e le luci dei report di sostenibilità. Ma tra i migliori spicca quello realizzato per Pizzoli.
Anche io vivo a Impatto Zero: il mio contributo al documentario di Colin Beavan
Cosa significa vivere a Impatto Zero? Guardare il mondo da un’altra prospettiva e ascoltare la propria coscienza: non è una vita di rinunce.
Cosa significa vivere a Impatto Zero? Guardare il mondo da un’altra prospettiva e ascoltare la propria coscienza: non è una vita di rinunce.
Vivere a Impatto Zero non significa fare rinunce. Ridurre l’impatto ambientale non significa vivere come un povero, con calzoni di iuta, sandali di legno e senza frigorifero. Significa cercare nuove prospettive, cogliere nuove opportunità, sperimentare soluzioni, tuffarsi nell’innovazione tecnologica e nell’ecoefficienza. Guido un’automobile ibrida. Libri e giornali li leggo su iPad, cosa che, secondo le ricerche, ha un bilancio positivo dopo 22,5 download. La mia casa è un mio progetto del 1979, la prima casa solare passiva costruita in Italia, e la fattoria è alimentata da un impianto fotovoltaico a girasoli a inseguimento solare, più efficienti del 30per cento rispetto a quelli fissi.
La mia intera vita l’ho dedicata alla sostenibilità. A 22 anni ero titolare di due imprese edili: quaranta operai alle mie dipendenze, una discreta ricchezza. Il tutto era coerente con la filosofia di vita diffusa allora: “Studia che poi lavori, lavora che poi guadagni, guadagna che poi sei felice”. Ma la felicità non c’era.
Già allora l’embrione della “civiltà della consapevolezza” mi spinge a cambiare vita. Vicino a Como nel 1980 creo un’azienda agricola biodinamica. Poco dopo nasce l’idea di trasformare tutto questo in un prodotto, uno yogurt, biologico e biodinamico. Siamo nel 1986 e nasce Fattoria Scaldasole. La mia meta diviene “vivere secondo coscienza”, riconoscendo l’importanza dei valori spirituali nella vita quotidiana.
È proprio qui che ho capito quali sono i principi per trovare la felicità: vivere con sentimento, dare un senso alla propria vita, consumare in modo consapevole, rispettare l’ecosistema e tutte le forme di vita, cercare un lavoro gratificante, essere onesti con se stessi e con gli altri, scegliere vere amicizie, allontanare il dolore, la paura, la rabbia e vivere la vita con gioia. Un decalogo che ho proposto anche come fondamento di ogni mia nuova impresa.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il gruppo Bennet, leader nel settore di ipermercati e proximity mall, ha improntato la strategia di sostenibilità su pianeta, persone e prodotti.
La gamma in arrivo sugli scaffali di Penny Market è destinata alla fascia dei 50-70enni che vogliono affrontare con serenità lo scorrere del tempo.
L’ultimo bilancio di sostenibilità di Gruppo CAP, Sorgente di connessioni, ricorda l’importanza di fare rete per rendere concreta la transizione ecologica.
Siamo stati alla presentazione del bilancio di sostenibilità di A2A, che a Milano gestisce energia, rifiuti, infrastrutture smart e digitali.
Pizzoli, azienda di riferimento del mercato delle patate fresche e surgelate, nel suo report di sostenibilità fotografa gli sforzi delle filiere verso la circolarità e delinea un piano concreto per il futuro.
Cap, l’utility che gestisce il servizio idrico integrato nella Città Metropolitana di Milano e in altri comuni lombardi, vuole abilitare percorsi circolari e sostenibili in settori come agricoltura, energia, rifiuti.
L’impegno di Pasta Garofalo per il bene delle persone e del Pianeta è tutto raccontato nel bilancio di sostenibilità aziendale tra traguardi raggiunti e nuove sfide, a partire dal packaging circolare.
Per tradizione, cultura e vocazione, quella di Vaillant Group Italia è una storia di sostenibilità le cui azioni concrete sono contenute nel report di sostenibilità.