I risultati di uno studio condotto negli Stati Uniti ipotizzano un collegamento tra 22 pesticidi e i tassi di incidenza e mortalità del cancro alla prostata.
Voglia di lavorare saltami addosso!
Soffriamo dei tipici malesseri di stagione primaverili? Mal di testa, stanchezza… ma anche poca voglia di impegnare la mente, di studiare e lavorare?
Poca voglia di lavorare? Gli oli essenziali ci danno una mano.
Per superare il senso di
stanchezza e svogliatezza che caratterizza il
cambio di stagione, possiamo sfruttare i benefici
effetti dell’aromaterapia. Anche in ufficio o a scuola.
La soluzione migliore sarebbe quella di
profumare l’ambiente utilizzando un diffusore di
essenze. Non sempre, però, è possibile portarlo con
sè.
Possiamo allora sfruttare dei pomander, da tenere
comodamente sulla nostra scrivania.
Si tratta di piccoli oggetti in materiale poroso, come legno non
trattato, palline di argilla espansa per il giardinaggio, frammenti
di ceramica non smaltata (è ottima quella dei vasi di fiori)
che, spruzzati con poche gocce di olii essenziali, ne sprigionano
il profumo nell’ambiente circostante.
Ecco dunque un paio di miscele, per essere più svegli e
reattivi
al lavoro…
– 3 parti di olio di pino (Pinus sylvestris o
Pinus pinaster);
– 1 parte di olio di
eucalipto (Eucalyptus globulus o E.
radiata);
– 1 parte di olio di maggiorana (Origanum majorana);
– 1 parte di olio di patchouli (Pogostemon cablin).
…e più attenti a scuola!
– 6 parti di olio di abete (Abies alba);
– 4 parti di olio di coriandolo (Coriandrum sativum);
– 2 parti di olio di lavanda (Lavandula angustifolia o
L. spica);
– 1 parte di olio di incenso (Boswellia carteri).
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.
La salute mentale dovrebbe ricevere la stessa attenzione di quella fisica, ma questo principio si scontra contro la scarsità di risorse pubbliche.
Una ricerca americana confronta gli impatti di pesticidi e fumo sull’incidenza del cancro, evidenziando un’importante sovrapposizione.
Intanto, la Camera dei Deputati ha dato l’ok all’art. 18 del ddl sicurezza che criminalizza le infiorescenze della canapa.
Il disegno di legge promuove lo sport dando ai cittadini la possibilità di recuperare parte dell’investimento per l’attività fisica nella dichiarazione dei redditi.
Immergersi nei boschi per un bagno di foresta può guarire da ansia, stress e ipertensione. Una terapia green utile anche contro il burnout e il workaholism.
L’11 luglio è stata una data importante per la salute mentale. L’Inps ha pubblicato le graduatorie ufficiali del Bonus psicologo 2024.
Smentendo timori e diffidenze, l’Istituto superiore di sanità testimonia che l’acqua di rubinetto è conforme ai parametri di legge.