Due termini correlati che esprimono concetti leggermente diversi. Abbiamo chiesto aiuto a Vidas per capire.
Voglia di lavorare saltami addosso!
Soffriamo dei tipici malesseri di stagione primaverili? Mal di testa, stanchezza… ma anche poca voglia di impegnare la mente, di studiare e lavorare?
Poca voglia di lavorare? Gli oli essenziali ci danno una mano.
Per superare il senso di
stanchezza e svogliatezza che caratterizza il
cambio di stagione, possiamo sfruttare i benefici
effetti dell’aromaterapia. Anche in ufficio o a scuola.
La soluzione migliore sarebbe quella di
profumare l’ambiente utilizzando un diffusore di
essenze. Non sempre, però, è possibile portarlo con
sè.
Possiamo allora sfruttare dei pomander, da tenere
comodamente sulla nostra scrivania.
Si tratta di piccoli oggetti in materiale poroso, come legno non
trattato, palline di argilla espansa per il giardinaggio, frammenti
di ceramica non smaltata (è ottima quella dei vasi di fiori)
che, spruzzati con poche gocce di olii essenziali, ne sprigionano
il profumo nell’ambiente circostante.
Ecco dunque un paio di miscele, per essere più svegli e
reattivi
al lavoro…
– 3 parti di olio di pino (Pinus sylvestris o
Pinus pinaster);
– 1 parte di olio di
eucalipto (Eucalyptus globulus o E.
radiata);
– 1 parte di olio di maggiorana (Origanum majorana);
– 1 parte di olio di patchouli (Pogostemon cablin).
…e più attenti a scuola!
– 6 parti di olio di abete (Abies alba);
– 4 parti di olio di coriandolo (Coriandrum sativum);
– 2 parti di olio di lavanda (Lavandula angustifolia o
L. spica);
– 1 parte di olio di incenso (Boswellia carteri).
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