Sognavate Rin Tin Tin o il Commissario Rex e invece vi trovate al guinzaglio un cane che ad ogni segnale di pericolo mette la coda tra le gambe e inizia a tremare come una foglia?
Voglio un amico a quattro zampe
Per scegliere il nostro nuovo amico a quattro zampe non bastano intuito e colpo di fulmine, dobbiamo anche sapere quanto tempo libero e, soprattutto, quanta pazienza gli possiamo dedicare.
Dobbiamo decidere quale è l’amico a quattro zampe che fa per noi? Il primo
dubbio è: sceglierlo già adulto o ancora
cucciolo?
Nel primo caso è bene sapere che avremo di fronte un
qualcuno che ha già idee ben chiare sia sulla vita che sugli
uomini, per cui prepariamoci a una grande disponibilità al
dialogo, per evitare momenti di spiacevole incomunicabilità
dovuta alle sue difficoltà di adattamento al nuovo ambiente
e ai diversi ritmi di vita.
C’è però il notevole vantaggio di non doversi
sciroppare le fatidiche tre “P” cioè “pappe, pipì,
popò” che hanno messo a dura prova non poche convivenze
uomo-cane.
Inoltre, un cane adulto, non riserva grosse sorprese né
sulla sua futura taglia né sui suoi gusti e necessità
alimentari. Inizialmente sarà un rebus il suo carattere, ma
per il resto si gioca a carte scoperte.
E il cucciolo?
Prima di tutto bisogna informarsi bene in quale ambiente è
nato e vissuto fino a 2 mesi d’età, che è il momento
migliore per l’adozione.
Se in questo periodo così importante per il suo equilibrio
futuro, è stato coinvolto in modo piacevole ai più
variegati stimoli ambientali, più facile sarà per lui
l’adattamento nella sua nuova dimensione domestica. Attenzione
però: questi primi due mesi sono anche il periodo in cui il
cucciolo impara dalla madre le regole del buon vivere in
società, sarà lei infatti a insegnargli gli
autocontrolli più importanti, tra questi quello del morso.
Per questo è determinante che lui rimanga sempre al suo
fianco 24 ore su 24. Questo terrà distanti i suoi dentini
aguzzi da mani, polpacci, vestiti e suppellettili vari.
Claudio Ottavio
Medico veterinario
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