Due termini correlati che esprimono concetti leggermente diversi. Abbiamo chiesto aiuto a Vidas per capire.
Wanderlust 108, l’evento di mindfulness che ci trasforma
Wanderlust 108 è il triathlon consapevole che unisce corsa, yoga e meditazione per un’esperienza di benessere completa. Edizione italiana 2024 a settembre a Milano, Roma e Venezia.
In un mondo sempre più frenetico, dove il tempo corre veloce, il desiderio di rallentare, respirare e riconnettersi con se stessi diventa sempre più impellente. Da qui nasce Wanderlust 108, un evento che incarna il vero spirito del termine wanderlust, ossia quel desiderio che porta a esplorare non solo i confini fisici del nostro mondo, ma anche i territori meno mappati della nostra interiorità.
Wanderlust 108 è l’evento internazionale che celebrare la mindfulness e il benessere fisico e mentale, combinando cinque chilometri di corsa, una sessione di yoga e una meditazione guidata. L’evento, che si svolge in diversi paesi del mondo compresa l’Italia, pur prendendo ispirazione dai festival di musica e benessere ha un focus particolare sulla consapevolezza, fisica e interiore.
L’idea dietro Wanderlust 108 è quella di offrire un’esperienza che sia accessibile a tutte le persone che desiderano abbracciare uno stile di vita sano e rispettoso, caratterizzato da un approccio lento e gentile verso se stessi, verso le altre persone e verso l’ambiente.
Che cos’è Wanderlust
Come sottolineato da Simone Tomaello, country manager di Wanderlust Italia e direttore generale di 2night, la società che ha portato l’evento in Italia e che abbiamo incontrato alla presentazione dell’edizione 2024 del festival, nonostante Wanderlust 108 sia conosciuto come il primo triathlon consapevole o mindful triathlon, a differenza di un tradizionale triathlon che spinge i partecipanti a superare i propri limiti e a competere contro il tempo e gli avversari, l’obiettivo di Wanderlust 108 non è la velocità né la competizione, ma il viaggio stesso verso quello che la community Wanderlust definisce il “vero nord”: un percorso di equilibrio e benessere attraverso diverse pratiche per trovare la propria strada ed esplorare le proprie potenzialità in un ambiente che valuta il progresso personale più che la prestazione.
Per questo motivo, l’evento si distingue per il suo approccio inclusivo e partecipativo, coinvolgendo la comunità attraverso il movimento consapevole, ed è aperto a tutti, indipendentemente dal livello di preparazione atletica e anche a chi non ha mai praticato yoga. Durante l’evento, tutti i partecipanti sono accompagnati da personale volontario e run leader pronti a supportare ogni passo del percorso. Come in ogni viaggio, anche in questo caso è il primo passo che conta.
Il numero 108 che accompagna il termine wanderlust, è stato scelto perché è un numero sacro nello yoga, rappresentando l’unione, la completezza e le infinite possibilità: l’unione dell’umanità e della compassione, la completezza come un cerchio ininterrotto e le infinite possibilità del nostro viaggio personale verso la scoperta del proprio vero nord.
L’evento Wanderlust 108
Durante il Wanderlust 108, i partecipanti possono prendere parte a una corsa di cinque chilometri seguita da una sessione di sessanta minuti di yoga flow con accompagnamento musicale e dj-set e venti minuti di meditazione guidata. Diverse anche le attività collaterali come aero yoga, acroyoga, hooping, walking meditation, ma anche conferenze e laboratori su benessere e alimentazione, per rendere ogni giornata un’esperienza di mindfulness completa. Oltre a queste pratiche, gli eventi includono il Mindful village, uno spazio per rilassarsi, godersi musica, cibo salutare ed etico e visitare il Kula market, che valorizza prodotti artigianali e sostenibili.
Wanderlust 108 si caratterizza anche per la presenza di ospiti esperti in diverse discipline, dallo yoga alla meditazione, al benessere olistico allo sviluppo personale. Questi specialisti portano sul main stage le loro sessioni, che spaziano dalle pratiche tradizionali dello yoga a forme innovative che possono integrare elementi di naturopatia, arti marziali e mindfulness. Gli ospiti sono scelti non solo per la loro conoscenza tecnica, ma anche per la loro capacità di ispirare e guidare i partecipanti in un viaggio di introspezione e trasformazione, andando oltre l’esercizio fisico.
L’edizione italiana di Wanderlust 108
L’edizione italiana di Wanderlust 108, organizzata da 2night, è stata introdotta nel nostro paese otto anni fa, partendo da Milano e crescendo significativamente nel tempo. La risposta del pubblico italiano è stata straordinaria: come ci ha riferito Simone Tomaello, anno dopo anno, il movimento è cresciuto in maniera incredibile, attivando una community sempre più grande, “attiva e vibrante” non solo dal punto di vista delle numeriche, ma anche per partecipazione e coinvolgimento, dimostrando una crescente passione per lo stile di vita mindful.
Oggi, l’Italia è il paese che, dopo Australia e Stati Uniti, ad ogni edizione registra il numero più alto di partecipanti: nel 2023, tutte e tre le tappe in programma – due a Milano e una a Roma – sono andate sold out e 16mila persone hanno seguito l’evento in streaming online. Per l’edizione 2024, oltre alle date a Milano sabato 21 e domenica 22 settembre al Parco di City life, e Roma sabato 28 settembre al Parco di San Giuliano, si aggiunge Venezia, nella giornata di sabato 5 ottobre al Parco degli Acquedotti, ampliando così l’accessibilità a una comunità sempre più vasta.
Oggi si parla molto di mindfulness. L’approccio di Wanderlust è un approccio di vita quotidiana: non sforzi pazzeschi, ma piccoli comportamenti quotidiani, dalla sostenibilità all’alimentazione, fino alla consapevolezza di come respiriamo e mangiamo, formano la base di questo stile di vita.
Il progetto Wanderlust without waste
Parlando di consapevolezza, Wanderlust 108 non può non essere impegnato nella sostenibilità ambientale attraverso il progetto Wanderlust without waste, che mira a rendere gli eventi completamente carbon neutral entro i prossimi due anni.
Questa iniziativa comprende la riduzione dell’uso della plastica, l’introduzione di stazioni d’acqua per il riempimento di borracce riutilizzabili, l’uso esclusivo di materiali riciclati per gli allestimenti, l’eliminazione della carta con l’utilizzo di guide digitali e un percorso di riciclo creativo che coinvolge i partecipanti in attività di upcycling. L’impegno verso un impatto ambientale minimo è evidente anche nel supporto alla raccolta differenziata e nel recupero totale dei rifiuti prodotti durante gli eventi.
Queste pratiche sottolineano l’importanza delle piccole azioni quotidiane che, sommate, contribuiscono a un cambiamento significativo verso una maggiore sostenibilità e rispetto per l’ambiente, riflettendo la filosofia di vita mindful che Wanderlust promuove.
Anche per questo, Wanderlust 108 non è solo un evento, ma si identifica come un movimento che celebra e pratica la mindfulness in modo comunitario, incoraggiando uno stile di vita che valorizza la crescita personale, l’empatia e la sostenibilità.
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