I dati sullo spreco alimentare del rapporto Waste Watcher con il focus sull’Italia e un confronto tra i Paesi del G7.
WastED, così gli Stati Uniti si schierano contro lo spreco alimentare
Lo spreco alimentare rappresenta uno stile di vita per molti dei paesi più ricchi del mondo. Uno stile di vita che il pianeta non può più permettersi. Un terzo del cibo prodotto in tutto il mondo arriva sulle tavole dei paesi sviluppati per poi essere buttato, alcune volte non arriva neanche nei nostri piatti, al
Lo spreco alimentare rappresenta uno stile di vita per molti dei paesi più ricchi del mondo. Uno stile di vita che il pianeta non può più permettersi. Un terzo del cibo prodotto in tutto il mondo arriva sulle tavole dei paesi sviluppati per poi essere buttato, alcune volte non arriva neanche nei nostri piatti, al contempo 800 milioni di persone muoiono di fame. Gli squilibri dei consumi e sulla disparità sociale sono un fenomeno grave e innegabile.
Dan Barber con la first lady Michelle Obama © Hiroko Masuike/Getty Images
Gli Stati Uniti, il paese che ha inventato i fast food e il cibo spazzatura, stanno intraprendendo un percorso di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare attraverso WastED, il ristorante newyorkese il cui menù è all’insegna del cibo riciclato. Solo per tre settimane, in un contesto in cui persino i tavoli e la carta da parati vivono una seconda vita, lo chef fondatore del prestigioso ristorante Blue Hill e ideatore di questo progetto, Dan Barber, servirà pietanze cucinate con cibi di scarto provenienti dagli altri ristoranti o dalle pattumiere dei supermercati.
Dan Barber © Neilson Barnard/Getty Images for New York Times
Non solo, il menù organizzato per l’occasione riporta esattamente la provenienza dei cibi e la spiegazione del perché quegli ingredienti sono stati considerati degli scarti. Dalle lische di pesce, al siero dei formaggi alle bucce delle verdure, per finire ai cibi scartati perché non rispondono ai canoni estetici richiesti da consumatore, tutti gli alimenti scelti dallo chef Barber per la sua cucina sono cibi ancora buoni e che non hanno nessuna ragione di essere buttati.
Un piatto di WastED © Daniel Krieger
Ogni anno, nel mondo 1,3 miliardi di tonnellate di cibo destinato all’alimentazione umana diventa scarto. Secondo la Fao 222 milioni di tonnellate di cibo l’anno vengono buttati nei paesi industrializzati, quasi quanto la produzione di cibo in tutta l’Africa Sudsahariana (230 milioni di tonnellate). Nello stesso lasso di tempo, le discariche statunitensi si riempiono di 33 milioni di tonnellate cibo, il 40 per cento della produzione di tutto il paese.
In questo contesto si inserisce il lavoro di Dan Barber, già consigliere del presidente Barack Obama per la nutrizione e membro di Stone Barns Center for Food and Agriculture. Con WastED, Barber ha deciso di usare la propria esperienza per lanciare un messaggio: il nostro futuro e quello della Terra può essere tutelato solo rifiutando ogni forma di spreco alimentari.
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