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La Water Defenders Alliance e il potere trasformativo dei grandi eventi
La Water Defenders Alliance a Ecomondo 2024 per parlare di come collaborazione, innovazione e divulgazione rendano i grandi eventi motori di cambiamento sociale.
Dal 5 all’8 novembre 2024, la Fiera di Rimini ha ospitato Ecomondo, il principale evento italiano sull’economia circolare e la transizione ecologica. All’interno della manifestazione, il 7 novembre, si è svolto l’evento I grandi eventi che trasformano la società, organizzato dalla Water Defenders Alliance di LifeGate.
L’incontro ha approfondito i progetti che vedono protagonisti Ecomondo e il Barcolana Sea Summit di Trieste, il convegno nato all’interno della più grande regata del mondo. Esempi di come i grandi eventi possano diventare vere e proprie piattaforme di cambiamento sociale, soprattutto quando si fondano su tre pilastri fondamentali: la collaborazione, l’innovazione e la divulgazione di buone pratiche.
Questi elementi consentono di coinvolgere stakeholder diversificati, sperimentare nuove tecnologie e sensibilizzare il pubblico verso una gestione più sostenibile delle risorse ed Ecomondo e il Sea Summit dimostrano concretamente come queste leve possano generare un impatto reale per l’ambiente.
Collaborazione: unire le forze per la tutela delle risorse idriche
Il progetto del padiglione dedicato alla blue economy e al water cycle di Ecomondo è nato nel 2018 e ha richiesto un lungo tempo di preparazione e una significativa riorganizzazione della fiera. “Il nuovo padiglione è stato presentato nel 2023 con l’obiettivo di approfondire temi già centrali per la fiera, come la sanificazione delle acque e i green port, ma soprattutto per ampliare sempre di più le alleanze”, ha spiegato Mauro Delle Fratte, exhibition manager della fiera.
La sua realizzazione, tuttavia, non è stata priva di sfide: “Lavorare su una struttura nuova e su logiche legate all’ingresso dei visitatori completamente nuove ci ha messo nella condizione di dover ripensare l’approccio alla mobilità e alla sostenibilità del quartiere”, ha osservato Delle Fratte.
Ma grazie alla collaborazione con una rete internazionale di stakeholder e a un lungo lavoro di sensibilizzazione sui temi della blue economy, Ecomondo ha coinvolto i propri partner e visitatori da oltre cento paesi e settantatre associazioni internazionali, unendo attori di diversa provenienza e competenze verso un obiettivo comune.
Come ha osservato Lajal Andreoletti, responsabile dei progetti ambientali di LifeGate e moderatrice dell’evento, il successo di questa sfida è evidente: un anno dopo la sua inaugurazione, il padiglione continua a crescere visibilmente, sia in termini di espositori che di visitatori, riflettendo l’interesse crescente del grande pubblico verso la gestione sostenibile delle risorse idriche.
Anche il Barcolana Sea Summit rappresenta un esempio di collaborazione tra efficace. Nato per rispondere all’interesse crescente dei velisti verso la tutela del mare, l’evento riunisce aziende, istituzioni e mondo scientifico in un dialogo sulle emergenze ambientali. “A un certo punto abbiamo pensato che fosse giusto estendere questa consapevolezza, già radicata nel mondo dei velisti, anche al grande pubblico”, ha spiegato Francesca Capodanno, direttrice della comunicazione di Barcolana e coordinatrice del Sea Summit.
Questo desiderio di ampliare il dialogo ha trovato supporto immediato nella rete dei partner storici della regata: “I nostri partner ci sono stati accanto e abbiamo capito che le aziende hanno tanto da dire e non sempre trovano un pubblico per ascoltare il loro impegno”.
Innovazione: grandi eventi come vetrine di nuove tecnologie
Ecomondo è ormai un punto di riferimento per l’innovazione, offrendo alle startup una piattaforma per presentare tecnologie all’avanguardia progettate per la gestione sostenibile delle risorse. Il padiglione dedicato alla blue economy, per esempio, ospita alcuni tra i dispositivi più avanzati per la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle acque.
Quest’anno, Ecomondo ha anche assegnato il premio Lorenzo Cagnoni ad alcune tra le startup più promettenti, tra cui anche una giovane impresa impegnata nel trattamento delle acque reflue: “È una soddisfazione vedere come, già nei quattro giorni di fiera, alcune di queste giovani realtà ottengano subito contatti e opportunità”, ha dichiarato Delle Fratte, dimostrando come la fiera non sia solo una vetrina, ma un reale punto di incontro per favorire crescita e innovazione, creando occasioni concrete per ampliare la rete e accedere a nuovi mercati.
Anche per il Sea Summit portare innovazione è fondamentale. Negli anni, la regata ha introdotto soluzioni avanzate concrete per rendere le imbarcazioni più sostenibili, come l’implementazione negli equipaggi in gara del R.Eco, il “responsabile ambientale” che monitora e gestisce l’impatto ecologico a bordo. “È la prima regata che prevede, oltre al timoniere e allo skipper, anche il R.Eco” ha spiegato Francesca Capodanno.
Nell’edizione 2024, inoltre, grazie alla collaborazione con LifeGate e il progetto Sailing for change di Q8, sono stati distribuiti agli equipaggi kit contenenti l’innovativa spugna FoamFlex, sviluppata da una startup italiana, capace di assorbire gli oli degli sversamenti delle imbarcazioni, supportando un uso circolare delle risorse: “Abbiamo distribuito centinaia di kit in poche ore (…) Si è generato un entusiasmo incredibile”.
Divulgazione: portare l’educazione ambientale al grande pubblico
Un altro aspetto essenziale dei grandi eventi è la capacità di coinvolgere il territorio e di sensibilizzare il pubblico. Ecomondo, con mostre, spazi dedicati agli studenti e un fuori salone incentrato sulla blue economy, ha creato un forte legame con il territorio di Rimini, rendendo la divulgazione parte integrante della sua missione.
In questo contesto di apertura e connessione con il territorio, nel 2023 Ecomondo ha anche finanziato e installato nella Marina di Rimini un Trash Collec’thor, un dispositivo avanzato per la raccolta di plastiche e rifiuti galleggianti, un’iniziativa realizzata nell’ambito della collaborazione avviata con la Water Defenders Alliance. Come ha affermato Lajal Andreoletti: “Coinvolgimento e inclusione diventano altri valori aggiunti della fiera”.
Anche Barcolana condivide la stessa vocazione alla divulgazione. Capodanno ha spiegato che il Sea Summit ha sempre avuto una “regola d’ingaggio” chiara: “Parlare un linguaggio semplice, il linguaggio soprattutto dei giovani, e parlare con concretezza. Non grandi proclami, ma operatività”.
Anche per questo, a partire dall’edizione 2025, il Sea Summit porterà l’educazione ambientale direttamente nelle scuole: “Non saranno gli studenti ad arrivare al Sea Summit, ma sarà il Sea Summit che andrà nelle scuole”, ha spiegato Capodanno, sottolineando come questa evoluzione del format renderà i ragazzi non solo spettatori, ma veri e propri protagonisti attivi nella difesa del mare.
La forza trasformativa dei grandi eventi: un modello per il futuro
La Water Defenders Alliance a Ecomondo 2024 ha messo nuovamente in evidenza come la collaborazione tra stakeholder, l’adozione di tecnologie innovative e l’educazione siano leve potenti per affrontare le emergenze ambientali: Ecomondo e il Sea Summit dimostrano che quando aziende, istituzioni e cittadini lavorano insieme, i grandi eventi possono non solo sensibilizzare, ma anche attuare soluzioni concrete per la tutela delle risorse idriche. Un esempio che ci invita a riflettere sul ruolo che ciascuno di noi può avere nella salvaguardia dei mari e degli ecosistemi.
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