Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Come il welfare aziendale può ridurre la disoccupazione giovanile
L’Italia è il secondo paese europeo per tasso di disoccupazione, appositi progetti di welfare aziendale possono contrastare questa tendenza.
L’obiettivo del welfare aziendale, quel complesso di erogazioni e prestazioni che un’azienda riconosce ai propri dipendenti, è di migliorare la vita privata e lavorativa dei lavoratori. Potrebbe tuttavia aiutare anche chi ancora un lavoro non ce l’ha, contribuendo a contrastare il fenomeno della disoccupazione giovanile, particolarmente allarmante in Italia. È quanto emerso da studio commissionato da Jointly, società specializzata nella gestione delle risorse umane e nel welfare aziendale.
Perché c’è tanta disoccupazione
Tra le cause dell’estesa disoccupazione giovanile, che in Italia ha raggiunto il 32,8 per cento, il dato peggiore nell’Unione europea dopo quello della Grecia, ci sarebbe l’elevato disallineamento tra le scelte di studio dei giovani e le esigenze del mercato del lavoro. Significa che molti giovani, oltre il 60 per cento, non sanno che relazione ci sia tra quello che studiano e le possibilità occupazionali che ne conseguono. Per ridurre questo sbilanciamento tra le carenze e eccedenze di competenze, è possibile adottare una serie di misure incentrate sull’istruzione, la formazione e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti.
Un aiuto alle famiglie
Un esempio in tal senso è il progetto di welfare aziendale Push to open lanciato da Jointly, che ha l’obiettivo di supportare le famiglie nei momenti della scelta di scuole superiori e università. Il progetto è infatti indirizzato a genitori e figli e si prefigge di aiutarli a sviluppare le competenze necessarie per scegliere in modo informato, consapevole e efficace. Decidere il futuro del proprio figlio, già a partire dai 12 anni, è compito tutt’altro che semplice ma sempre più importante, specie alla luce dell’attuale mutevole contesto socioeconomico.
I benefici del welfare inclusivo
Per valutare l’effettiva efficacia del progetto, giunto alla quinta edizione, Jointly ha sviluppato in collaborazione con Bdo Italia un apposito studio, il Social impact report. I risultati confermano che “sviluppare un sistema di welfare inclusivo e generativo in qualsiasi campo innesca un circolo virtuoso che genera risultati positivi nei confronti del sistema Paese, ha un impatto significativo sul futuro e la sostenibilità della nostra società e migliora il ruolo delle famiglie”, si legge in un comunicato diffuso da Jointly.
I risultati del progetto
Il progetto Push to open è estremamente apprezzato, almeno stando alle dichiarazioni dei genitori di figli adolescenti coinvolti. Il 98 per cento ha infatti dichiarato di aver soddisfatto le proprie aspettative e di essere stato in grado di aiutare concretamente il proprio figlio a fare una scelta. Ancora più importante, per il 93 per cento dei ragazzi partecipanti il programma ha avuto un impatto concreto sulla scelta. L’iniziativa, secondo quanto dichiarato dai giovani, è stata importante per aiutarli ad assumere una maggiore consapevolezza di sé e a vedere con maggior chiarezza il mondo del lavoro, rendendoli capaci di scegliere con consapevolezza.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Le Azzorre hanno approvato una legge per istituire la più vasta Amp dell’Atlantico settentrionale, pari al 30% dell’oceano intorno all’arcipelago.
Sostenibilità e blue economy aprono nuove prospettive per le professioni del mare: intervista a Massimo Bellavista su Gen Z e green jobs del futuro.
Finanza etica e sostenibile catalizzano il cambiamento nella blue economy, creando nuove opportunità economiche e ambientali.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.