
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.
L’appuntamento è ai piedi dello skyline milanese. Il campo di grano ideato da Agnes Denes e realizzato da Fondazione Trussardi è pronto per essere raccolto.
Sono pronti per essere mietuti i 5 ettari seminati a grano ai piedi dello skyline di Milano. L’opera ideata da Agnes Denes, dopo New York nel 1982, è stata realizzata anche a Porta Nuova. E dopo aver attirato centinaia di milanesi durante la semina di marzo, è oggi pronto il raccolto.
Con Wheatfield l’artista ha accettato l’invito di Fondazione Riccardo Catella, Fondazione Trussardi e Confagricoltura: “per rinnovare un messaggio di ritorno alla semplicità e alla concretezza della terra, portatrice di vita e di prosperità e per attivare un motore di aggregazione e impegno sociale capace di coinvolgere i cittadini nelle fasi della coltivazione in un’esperienza che si lega alla storia agricola del nostro Paese”.
Un’opera imponente di sicuro impatto, visivo e concettuale. Come a New York biondeggiava sotto le Twin Towers, così è oggi ai piedi del Bosco Verticale. L’opera, inoltre, inserita in un contesto urbano pubblico, non è stata sottoposta a trattamento con agrofarmaci.
L’appuntamento è quindi per il 9 luglio, dalle 15.00 alle 19.30, dove non solo si potrà partecipare direttamente alla raccolta, ma si potranno conoscere da vicino i segreti del raccolto: dalle tecniche antiche che prevedevano la raccolta delle spighe con falcetti e la battitura, alle più moderne attività svolte dalla mietitrebbia e dalla rotoimballatrice. Una lezione di agricoltura in piena regola.
Tutti i partecipanti potranno inoltre portare a casa un mazzo di spighe e un sacchettino con i semi cresciuti tra i grattacieli per “piantare i semi del futuro”, come diceva l’artista. Il messaggio di Wheatfield è infatti quello di essere “responsabili del nostro futuro e di quello delle generazioni a venire, a cui siamo chiamati a trasmettere valori fondamentali come la condivisione, la cura e la solidarietà”.
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