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Il Wildlife photographer of the year premia le più spettacolari fotografie naturalistiche. Ecco le foto vincitrici dell’edizione del 2016.
Racchiudere in un’unica immagine la bellezza multiforme e caleidoscopica della natura è un’impresa impossibile, ci hanno però provato fotografi provenienti da tutto il mondo che hanno partecipato al Wildlife photographer of the year 2016, il concorso più prestigioso dedicato alla fotografia naturalistica.
Il Wildlife photographer of the year, il più longevo concorso fotografico dedicato alla natura, è giunto alla 52esima edizione. Il museo di Storia naturale di Londra (National history museum) ha annunciato le foto vincitrici del 2016, scelte tra oltre 50mila immagini provenienti da 95 paesi. Le fotografie premiate saranno esposte dal 21 ottobre nel museo londinese, dopodiché saranno protagoniste di un tour mondiale e sarà possibile ammirarle anche in altri paesi, come Italia, Spagna e Stati Uniti.
Il premio principale se lo è aggiudicato il fotografo statunitense Tim Laman, autore della foto intitolata “Vite intrecciate”. L’immagine ritrae un giovane esemplare maschio di orangutan (Pongo pygmaeus) intento ad arrampicarsi su una colossale radice di fico nella foresta pluviale del Borneo, nel Gunung Palung National Park. La foto è stata realizzata con una Go-Pro, installata da Laman a circa trenta metri di altezza e azionata a distanza. La foto racchiude in un’immagine la maestosa ma fragile bellezza delle foreste pluviali.
Il vincitore della categoria Giovani è il sedicenne inglese Gideon Knight, autore dello scatto intitolato “La luna e il corvo”. La fotografia mostra un momento piuttosto ordinario ma immortalato con maestria: ritrae la silhouette di un corvo appollaiato su un ramo che si staglia contro la luna piena, dando vita ad un’atmosfera magica. L’immagine vincitrice della categoria Foto subacquee, “Il party dei lutiani” dello statunitense Tony Wu, esemplifica alla perfezione la meraviglia del ciclo vitale. Si vedono centinaia di dentici rossi (Lutjanus bohar), al largo di Palau, nel Pacifico occidentale, durante l’accoppiamento e la deposizione delle uova. L’acqua si riempie di spermatozoi e al contempo attira un gran numero di predatori, perché in natura vita e morte sono gioiosamente inscindibili.
Tra i fotografi premiati troviamo diversi italiani, tra questi il vincitore della categoria Rettili, anfibi e pesci, Marco Colombo. La splendida foto subacquea, chiamata “Piccolo tesoro”, ritrae una testuggine palustre europea (Emys orbicularis) mentre nuota nell’acqua torbida rischiarata dai raggi del sole. Questo rettile è minacciato dalla perdita dell’habitat, dall’introduzione di specie alloctone e dal bracconaggio. Un altro connazionale premiato è Valter Binotto, vincitore della categoria Piante, con la foto “La composizione del vento”. Il fotografo è riuscito ad immortalare una folata di vento, mostrando come questo fenomeno atmosferico contribuisca attivamente all’impollinazione del nocciolo.
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