Questa notte Harris e Trump si sfidano alle elezioni presidenziali Usa più incerte degli ultimi anni. Nella piccola Dixville Notch, dove si è già votato, è già pareggio. LifeGate seguirà i risultati dalla tarda serata.
Women 20, gli impegni per la parità di genere presi al vertice G20 delle donne
Women 20 Germany 2017 (W20), il vertice delle organizzazioni e degli stakeholder impegnati sulle tematiche di genere nei paesi del G20 si è tenuto a Berlino dal 24 al 26 aprile. Oltre 30 relatori sono saliti sul palco per discutere del divario di genere (gender gap) in ambito finanziario, lavorativo e nel settore digitale. Numerosi i personaggi di spicco e le celebrità femminili,
Women 20 Germany 2017 (W20), il vertice delle organizzazioni e degli stakeholder impegnati sulle tematiche di genere nei paesi del G20 si è tenuto a Berlino dal 24 al 26 aprile. Oltre 30 relatori sono saliti sul palco per discutere del divario di genere (gender gap) in ambito finanziario, lavorativo e nel settore digitale. Numerosi i personaggi di spicco e le celebrità femminili, tra cui: la Regina Maxima d’Olanda; Christine Lagarde, presidente del Fondo monetario internazionale; Ivanka Trump, “first daughter” del capo di stato statunitense alla sua prima uscita ufficiale come assistente speciale del presidente; e la cancelliera tedesca Angela Merkel, a cui alla fine del vertice è stato consegnato un comunicato con le raccomandazioni per l’avanzamento della parità di genere di cui sarà portavoce al G20 di Amburgo, in Germania, il 7 e 8 luglio.
Cos’è il Women 20 (W20)
Women 20 è uno degli “engagement group” del G20, ovvero i forum creati per avanzare gli interessi di determinati gruppi o settori, istituito due anni fa durante la presidenza turca del vertice al fine di aumentare la partecipazione delle donne nell’economia globale. È composto dai rappresentanti del mondo accademico, delle ong e dell’imprenditoria che provengono dai paesi del G20, tra cui l’Italia.
In totale gli engagement group sono sette: Women 20, Business 20, Think 20, Youth 20, Civil 20, Science 20 e Labour 20. Tutti hanno un corrispettivo anche a livello del vertice G7, la cui presidenza è stata affidata all’Italia per il 2017.
Indiscrezioni dal “vertice delle donne”
Secondo numerose indiscrezioni la cancelliera Merkel avrebbe invitato personalmente Ivanka Trump al vertice per ricucire le relazioni con Washington a seguito del non brillante incontro di Stato tra gli Usa e la Germania tenutosi a marzo. Sulla partecipazione della Trump non sono mancate polemiche riguardo alla sua mancanza di competenze per poter intervenire in una discussione dai contenuti così alti, oltre che a una copertura mediatica delle sua presenza da vera celebrità che a tratti ha offuscato i contenuti del W20.
La first daughter ha esordito il suo intervento con una dichiarazione modesta – “sono qui per ascoltare e apprendere” – e poi parlando dei modelli femminili a cui ispirarsi e le questioni di genere ha destato il dissenso della platea per la sua affermazione che il presidente Donald Trump è consapevole del fatto che “le donne sanno fare un buon lavoro proprio come lo sanno fare gli uomini”. Di fatto è sembrato un tentativo poco riuscito di alzare l’indice di gradimento di suo padre che è ai minimi storici per un presidente nei suoi primi 100 giorni di mandato.
L’eredità al G20
Numerose le tematiche affrontate durante il vertice e cinque le raccomandazioni principali del Comunicato che la Merkel si è impegnata a promuovere al G20:
- Integrare le analisi di genere nell’agenda dei paesi G20 e prevedere un relativo budget. Ciò implica la possibilità di raccogliere dati disaggregati e di adottare appositi indicatori per monitorare il raggiungimento degli obiettivi legati alla parità di genere;
- Sviluppare delle politiche per il raggiungimento dell’obiettivo “25 by 25” per ridurre del 25 per cento il divario tra la partecipazione femminile e maschile nel mondo del lavoro entro il 2025;
- Sostenere le imprenditrici nell’ingrandire le proprie attività garantendo pari accesso alla finanza e ai mercati rispetto agli imprenditori maschili;
- Istituire un piano quinquennale per il raggiungimento della parità di genere in ambito digitale in collaborazione con Equals, un’iniziativa dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Itu), dell’Associazione Gsm e di UN Women;
- Assicurare l’accesso delle rappresentanti W20 ai negoziati G20 e agli incontri con gli sherpa, i rappresentanti dei capi di stato al vertice.
È inoltre stata proposta la creazione di un fondo internazionale per sostenere le imprenditrici. Non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale sui dettagli di quest’iniziativa ma secondo Fortune potrebbe essere proprio Ivanka Trump a portarla avanti.
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