I 10 trend del wondermust: la necessità di farsi sorprendere in un’esperienza di viaggio

Presto torneremo a viaggiare, qualcosa che prima facevamo con facilità, forse senza accorgerci di quanto fosse meraviglioso. I consigli di Sharewood per ripartire al meglio.

È un neologismo perfetto per parlare di viaggi wondermust: è formato dal verbo inglese to wonder, che significa meravigliarsi, sorprendersi e il termine must che implica un dovere, una forte necessità. E chi non ha provato un forte bisogno di farsi sorprendere – o scuotere addirittura – durante tutti questi mesi di pandemia che ci hanno visti costretti in casa o, nel migliore dei casi, confinati nelle nostre città? Si sa che viaggiare è uno dei piaceri della vita che permette di allontanarsi non solo fisicamente ma anche mentalmente da ciò che ci crea malessere e ansia. Sharewood ha stilato un decalogo con i trend che caratterizzeranno il mondo dei viaggi e quindi anche le sue proposte per i prossimi mesi. Tutto è diventato anche una pratica guida da scaricare qui!

Sharewood viaggi Italia, wondermust
Sharewood viaggiare in Italia estate 2021 © IngImage

Wondermust: tutti i trend delle prossime vacanze 2021 secondo Sharewood

Dal forzato isolamento sono anche scaturite alcune buone pratiche e tendenze che possono migliorare la nostra vita e soprattutto quella porzione importante che decidiamo di dedicare ai viaggi. Sharewood le ha intercettate per noi e ne ha fatto una sorta di decalogo per prepararsi al meglio alle prossime fughe. Ecco i trend da seguire per far sì che le future esperienze diventino momenti davvero speciali.

#1 Outdoor e avventura sono ciò di cui avremo bisogno non appena potremo partire. Organizzare un viaggio con queste caratteristiche significa sia godere delle attività all’aria aperta, che garantirsi un naturale e salutare distanziamento. Un’esperienza outdoor inoltre ci mette alla prova e allo stesso tempo consente di conoscere più profondamente un territorio e la sua storia. Già lo scorso anno questa è stata la tendenza più apprezzata dai viaggiatori italiani e siamo certi che si ripeterà.

#2 Vacanze in bicicletta per godere a passo lento delle meraviglie artistiche e naturalistiche della meta scelta. Tra le sue proposte outdoor, quelle su due ruote di Sharewood sono forse le più gettonate: permettono infatti di coniugare la passione per l’attività fisica, l’amore per le esperienze all’aria aperta e un’attenzione all’ambiente. E Sharewood vanta una consolidata esperienza in questo campo. Che sia di solo un giorno o veri tour, il cicloturismo è certamente uno dei trend del 2021 che ben si sposa con la necessità di ripensare al turismo in modo sostenibile.

Sharewood estate 2021, wondermust
Viaggi Sharewood estate 2021 © IngImage

#3 Turismo di prossimità è un altro mondo da scoprire che in questo ultimo anno è stato sperimentato dai viaggiatori italiani che hanno in questo modo imparato o ripreso ad amare il proprio paese. Sono 3 le sue caratteristiche peculiari: la destagionalizzazione dei viaggi – che giova al turista ma anche agli addetti ai lavori e alle comunità locali; la possibilità di muoversi nelle vicinanze di casa – non solo in Italia, ma addirittura nella propria regione; il conseguente utilizzo di mezzi ecologici per raggiungere la località di prossimità scelta.

#4 Undertourism che si contrappone alla recente e passata tendenza di affollare mete vacanziere – spesso sempre le stesse – e avere così delle esperienze di viaggio poco rilassanti, di massa e per nulla entusiasmanti. Sharewood propone invece un’idea di viaggio completamente nuova che conduce i suoi viaggiatori alla scoperta di un’Italia poco conosciuta, talvolta insolita ma non per questo meno affascinante. Con questo rinnovato sguardo è possibile anche visitare una città d’arte già vista parecchie volte, ma farlo con un approccio e dei “mezzi” impensabili prima.

#5 Sostenibilità: ormai è imprescindibile anche quando si programma e progetta un viaggio. L’attenzione all’ambiente e quindi anche al territorio che ci ospita durante i nostri periodi di vacanza è uno dei fattori che condiziona la scelta di una meta, di un mezzo di trasporto, di una soluzione di pernottamento e molto altro. Il rispetto di ciò che ci circonda, di chi abita i luoghi, delle tradizioni e della cultura del paese che visitiamo renderanno la nostra esperienza più autentica, oltre che più rispettosa della natura. Questa tendenza è forse uno dei pochi aspetti positivi derivanti dalla pandemia: è necessario non lasciare tracce del proprio passaggio perché questo nostro comportamento migliora anche la nostra esperienza e la nostra vita.

#6 Turismo rigenerativo, che cos’è? È quel ramo del turismo che punta a far riconnettere le persone con la natura circostante e quindi anche con se stessi, ma non solo. Infatti, dopo il confinamento da pandemia, anche le località hanno bisogno di essere rigenerate – e vissute soprattutto. Per i viaggiatori, uno degli aspetti principali per fare esperienza di questa pratica è la disconnessione digitale. In un anno di forzata e necessaria iperconnessione, ora è quasi vitale un periodo di digital detox. C’è chi ha addirittura dato un nome alle “patologie” legate a questo fenomeno: esiste la paura di staccare la spina (Fomo – Fear of missing out), che viene però ricompensata dalla gioia di essere disconnesso (Jomo – Joy of missing out). Un break nella natura, o la fatica dopo un’attività fisica, o ancora un’esperienza di condivisione, possono farci dimenticare il mondo digitale almeno per un po’.

Viaggi Sharewood, wondermust
Viaggiare in bici con Sharewood © IngImage

#7 Supporto delle comunità locali da parte dei viaggiatori, sempre conseguenza della rinnovata consapevolezza sociale ed economica maturata durante la pandemia. Sono molte  infatti le persone per le quali è importante essere parte concreta della ripresa dei territori, specie se sono i propri. Ognuno cerca di fare la sua parte sostenendo attività locali, e il turismo è un modo piacevole per farlo. Su questa scia, Sharewood si impegna in progetti comunitari per promuovere il “giving back” alle comunità attraverso investimenti di progetti e di formazione attraverso la sua Adventure Travel Academy per creare i nuovi professionisti che in un prossimo futuro porteranno in loco e alla comunità turistica il loro valore e le loro competenze.

#8 Neverending tourism ossia la tendenza a prolungare l’esperienza del viaggio sia prima, che dopo lo stesso. Questo può voler dire informarsi online sulla propria meta quando si è in procinto di partire e continuare a rimanere “collegati” anche una volta tornati a casa. Sharewood, per facilitare questa piacevole ricerca da parte del viaggiatore – e allo stesso sensibilizzarlo sulla “local way of life” dei territori meta dei viaggi – ha sviluppato una comunicazione multi canale grazie anche a UAM.TV. Questo partner digitale propone infatti contenuti video di qualità in merito alle più svariate tematiche, come il turismo e l’ambiente e aiuta il viaggiatore a intraprendere o a continuare l’esperienza in modo più partecipato. Tutte queste azioni sinergiche di Sharewood e dei suoi partner – storytelling, produzioni video e web – hanno il medesimo scopo: rendere il viaggiatore consapevole.

Mare, lago, montagna Sharewood, wondermust
Mare, lago, montagna con Sharewood © IngImage

#9 Nomadismo digitale è qualcosa di cui sentiremo parlare sempre più frequentemente. Dopo la pandemia, è consuetudine ormai che chi svolge un lavoro d’ufficio, spesso lo faccia da remoto, magari in una seconda casa ubicata in un luogo di villeggiatura. Le famiglie tendono a spostarsi in località più vivibili per vivere questa nuova situazione. Così, anche i confini tra lavoro e viaggio sono più labili. Per questo, le aziende che adottano lo smart working cercano frequentemente di ricreare gruppo e momenti di scambio e confronto “in presenza” grazie a team building da vivere grazie a brevi viaggi dove fare esperienze sportive immersi nella natura. Sharewood offre varie proposte di Corporate Experience alle aziende perché i colleghi possano ritrovarsi, vivendo esperienze responsabili, etiche e solidali.

#10 Last minute sono le parole d’ordine per viaggiare in tempi di pandemia, dove c’è poco di certo, se non la voglia di partire. Sharewood, sfruttando la tecnologia, è in grado di rendere globali operatori locali con le loro proposte ed essere così di supporto ai viaggiatori per facilitare la scelta tra le esperienze outdoor e i break più o meno lunghi nelle località italiane e straniere. I travel expert di Sharewood sono indispensabili perché fonte di informazioni certe in termini di sicurezza, restrizioni e aspetti pratici del viaggio.

Per avere sempre a portata di mano la guida di Sharewood sui nuovi trend di viaggio, clicca qui!

 

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