Dal 2019, ogni modello prodotto dalla Volvo avrà un motore a zero emissioni. Il costruttore svedese ha infatti annunciato una svolta in favore dell’elettrificazione dell’intera gamma. Non si tratta, a dire il vero, del primo annuncio in tal senso nel mondo automotive, ma costituisce un passaggio cruciale per la concretezza con la quale è stato
XC40 Recharge T5, il suv Volvo diventa plug-in hybrid
Prime consegne per l’estate: motore 3 cilindri benzina più un secondo motore elettrico. Con XC40 Recharge T5 Volvo conferma l’impegno per la sostenibilità.
Prima del lancio della nuova XC40 ibrida plug-in, qualche mese fa la notizia che ogni nuova Volvo non potrà superare la velocità massima di 180 km/h. L’obiettivo? Ribadire l’attenzione storica del marchio svedese per la sicurezza e avvicinarsi alla promessa di azzerare gli incidenti nel traffico con conseguenze gravi e fatali. Poco tempo dopo, l’accordo siglato con Enel X per trovare, anche in Italia, la soluzione ottimale per la ricarica della propria auto elettrica o elettrificata con l’installazione di wall box. Dopo l’impegno per la salute dei mari italiani con l’adesione al progetto LifeGate Plasticless, ora Volvo si prepara al lancio, ritardato causa Covid-19, della nuova XC40 Recharge T5 plug-in hybrid, inedita versione della suv che ha debuttato nel 2017. “Sono in vistoso aumento i clienti che scelgono di passare all’ibrido e la nuova XC40 raccoglierà ampi favori per le sue caratteristiche di estrema efficienza nei consumi – ha spiegato Michele Crisci, presidente di Volvo Car Italia – Il ritardo che il nostro paese accusa in termini di infrastrutture di ricarica lascia presagire che le motorizzazioni ibride giocheranno per lungo tempo un ruolo importante nella transazione verso l’elettrico”. Intanto, l’impegno di Volvo per la sostenibilità marcia spedito e con obiettivi sempre più ambiziosi.
Volvo XC40 ibrida plug-in, ecco le differenze
In cosa si differenzia la versione plug-in hybrid rispetto alle già note XC40? L’estetica e il telaio rimangono fondamentalmente identici, così come le dimensioni, abbastanza compatte (è lunga 4 metri e 42) da non essere un problema nemmeno nel traffico e gli interni. La differenza è tutta nella parte meccanica, dove la XC40 Recharge T5 plug-in hybrid si differenzia per molti aspetti, vediamo i principali:
- Motore 3 cilindri turbo 1,5 litri a benzina da 180 cavalli
- Secondo motore elettrico da 82 cavalli
- Potenza complessiva: 262 cavalli
- Velocità massima: 180 km/h (autolimitata)
- Consumo dichiarato: 2,0-2,4 l/100 chilometri
- Emissioni di CO2: 45-55 g/Km
- Autonomia massima in elettrico: circa 45 chilometri
- Trazione anteriore
Tre le modalità di guida. E 1 anno di energia rimborsato
Come molti modelli ibridi plug-in, anche la Volvo XC40 offre diverse modalità di guida: Hybrid per usare al meglio e in modo integrato il motore a benzina e quello elettrico: a seconda della situazione di guida e delle esigenze i due motori si attivano in alternanza per garantire la massima efficienza. In modalità Pure la XC40 funziona esclusivamente in elettrico fino a velocità di 125 km/h e con un’autonomia fino a 45 chilometri. La modalità Power, come è facile intuire, assicura le migliori performance sfruttando i 262 cavalli, programmando sterzo, cambio e freni per una guida sportiva. Interessante poi l’iniziativa Volvo che prevede, per chi sceglie un modello ibrido plug-in come la XC40, il rimborso dei costi dell’elettricità consumata in un anno. Per spingere le persone ad adottare stili di guida più virtuosi, Volvo calcola i chilowattora consumati durante la guida in modalità elettrica a un anno dalla consegna del veicolo e rimborsa il valore del consumo effettivo tramite l’app Volvo on call. La Volvo XC40 Recharge T5 plug-in hybrid è già in vendita a prezzi che partono da 47.770 euro
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