Dal mischiglio della Basilicata alla zucca malon del Friuli al cappero di Selargius, in Sardegna: i presìdi Slow Food che valorizzano prodotti dimenticati, ma di fondamentale valore per la biodiversità, il territorio e le comunità.
Zuppa di legumi alla curcuma
Una ricetta creativa per una zuppa di legumi riscaldante, depurativa, colorata e molto saporita.
Ingredienti zuppa di legumi alla curcuma per 6 persone
80 g di lenticchie
80 g di ceci
80 g di fagioli cannellini
2 cucchiai di farina 00
4 pomodori ramati maturi o 1 scatola di pelati
1 grossa cipolla bianca
succo di 1 limone
foglie di sedano tritate
1 mazzetto di prezzemolo tritato
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1 bustina di zafferano
1 punta di harissa (preparato piccante a base di peperoncino)
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
Preparazione
Lasciare a bagno una notte ceci, fagioli e lenticchie, separatamente. Portare i primi due a ebollizione in acqua fredda, mescolando fino a quando non risulteranno abbastanza teneri. Unire le lenticchie, la cipolla tagliata fine e un po’ di pepe: cuocere fino a quando anche le lenticchie risulteranno tenere. Aggiungere lo zafferano.
In una casseruola capace, insaporire i pomodori spellati (o i pelati) in poco olio caldo, con le foglie di sedano, il succo di limone e la curcuma. Salare. Coprire con mezzo litro abbondante di acqua bollente e portare tutto a ebollizione a fuoco vivo. Aggiungere la farina a pioggia mescolando con un frustino affinché non si formino grumi, fino a ottenere una salsa vellutata. Unire la salsa ai legumi, mescolare, aggiungendo una parte del prezzemolo tritato, l’harissa e regolando di sale. Cuocere ancora 10 minuti e servire guarnendo con il prezzemolo tritato rimasto e fettine sottili di limone.
Varianti
Si possono utilizzare solo due legumi (omettendo i fagioli) e aggiungere un poco di pasta piccola, tipo capelli d’angelo oppure una manciata di riso cotto.
Notizie e consigli
Questa zuppa di legumi rustica, molto speziata, è una versione vegetariana dell’harira , tipica minestra marocchina con cui si rompe il digiuno durante il Ramadan, il periodo di astensione da cibo e acqua durante il giorno nei popoli di religione musulmana. La farina la rende vellutata e aiuta a mantenere vividi e accesi i sapori dalle spezie.
Foto in evidenza © tastespotting.com
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