
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
Dopo, il mondo potrebbe non essere più lo stesso. Quantomeno il mondo dei trasporti. Iveco promette infatti di rivoluzionare il settore della movimentazione delle merci introducendo un camion a ridotte emissioni e a guida autonoma. Un progetto solido, realizzabile e non lontano dall’entrata in produzione. Sebbene già da tempo circolino prototipi di camion a batteria
Dopo, il mondo potrebbe non essere più lo stesso. Quantomeno il mondo dei trasporti. Iveco promette infatti di rivoluzionare il settore della movimentazione delle merci introducendo un camion a ridotte emissioni e a guida autonoma. Un progetto solido, realizzabile e non lontano dall’entrata in produzione. Sebbene già da tempo circolino prototipi di camion a batteria e ibridi, il cui destino è inscindibilmente legato allo sviluppo di vere e proprie autostrade elettriche, il concept italiano può contare su di una maggiore concretezza, potendo essere impiegato per le attività a lungo raggio e non vedendo dipendere la propria fortuna dalla creazione di speciali infrastrutture.
Iveco Z Truck, questo il nome dell’inedito mezzo presentato in occasione del Salone di Hannover IAA 2016, rassegna specializzata nel settore dei trasporti e della logistica, è un concept a ridotto impatto ambientale, caratterizzato dalla propulsione mediante gas naturale liquefatto (LNG) e biometano e destinato alla movimentazione delle merci sulle lunghe distanze. Forte di un’autonomia di 2.200 km – superiore persino a un classico modello diesel – e di emissioni di CO2 contenute, promette d’introdurre una dimensione sostenibile del trasporto su gomma, modernizzando le flotte attualmente circolanti lungo le strade italiane ed europee. Il massiccio ricorso alle tecnologie per la guida autonoma anticipa inoltre un radicale mutamento nel ruolo, nell’attività e nella giornata lavorativa degli autisti, chiamati sempre meno a condurre i veicoli e sempre più ad agire come veri e propri operatori logistici.
Z Truck è sinonimo di zero stress sia per chi stringe – anzi stringeva, data la guida autonoma – tra le mani il volante del camion sia per gli automobilisti. Sottrarre progressivamente i mezzi pesanti alla gestione diretta da parte dell’uomo significa infatti massimizzare la sicurezza e prevenire attivamente gran parte degli incidenti che coinvolgono i veicoli adibiti alla movimentazione delle merci. Addio, ad esempio, ai colpi di sonno e alle distrazioni. Al contempo, gli operatori non solo non scompaiono, evitando così ripercussioni negative a livello occupazionale, bensì sono valorizzati al punto che la cabina viene progettata attorno a loro, resi liberi di configurare l’ambiente interno in funzione del momento, destinandolo ora alla guida diretta o autonoma, ora al relax, ora all’attività d’ufficio.
Secondo Pierre Lahutte, presidente d’Iveco, “cambierà radicalmente l’orizzonte del trasporto merci a lungo raggio. Nascerà infatti un sistema sostenibile, caratterizzato da veicoli a ridotto impatto ambientale con zero incidenti. Iveco Z Truck può contare su ben 29 brevetti che consentono d’introdurre il concetto di veicolo pesante a misura d’uomo. Uomo inteso sia come autista, sia come cittadino”. Intenti e basi tecniche sono interessanti. Ora… costruitelo in serie!
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
Il piacere di guida di un’auto sportiva non può dimenticare l’efficienza. Bmw con la serie 2 Coupé mild hybrid mostra che una “convivenza” è possibile.
“Il meglio dei due mondi”, ossia i vantaggi dell’ibrido plug-in uniti a quelli dell’elettrico, questo è quanto promette Jaecoo 7 Super Hybrid. Con quali esiti? La risposta nella nostra prova.
Da elettrica minimalista a sportiva audace: Ariya Nismo è la versione più performante della crossover Nissan. Come è cambiata (e come va) nella nostra prova.
Tesla fa i conti con un crollo del 45% delle vendite in Europa, mentre il mercato dell’elettrico sale del 37%. Le possibili responsabilità di Elon Musk.
Hyundai lancia Inster, un’elettrica compatta con 4 posti e un abitacolo fra i più flessibili e geniali del mercato. Cosa offre e come va nella nostra prova.
Viaggio a bordo di BYD Atto 2, suv elettrico, urbano, accessibile. L’autonomia (reale), le caratteristiche e le prestazioni raccontate nella nostra prova.
Volvo, “la EX90 è l’auto più sicura che abbiamo mai costruito”. E il Time inserisce il sistema che riconosce distrazioni e pericoli fra le “Migliori invenzioni del 2024”.
Nata nel 1980 e firmata da Giorgetto Giugiaro, l’auto più venduta d’Italia ritorna “Grande” e in versione elettrica. Un video ne ripercorre la storia.