Secondo una ricerca, la teobromina, una sostanza chimica presente nel cioccolato fondente, potrebbe rallentare l’invecchiamento biologico.
Chiudere il cerchio, anche nei processi produttivi. Riduzione dei rifiuti, riduzione dell’impiego di materie prime, riciclo dei materiali. In una definizione “economia circolare”. È forse questa l’idea alla base del progetto “Waste to Wave”, lanciato da Land Rover: una tavola da surf in plastica riciclata. La plastica in questo caso viene recuperata dai modelli in
Chiudere il cerchio, anche nei processi produttivi. Riduzione dei rifiuti, riduzione dell’impiego di materie prime, riciclo dei materiali. In una definizione “economia circolare”. È forse questa l’idea alla base del progetto “Waste to Wave”, lanciato da Land Rover: una tavola da surf in plastica riciclata.
La plastica in questo caso viene recuperata dai modelli in argilla delle auto a grandezza reale: il materiale è impiegato come “ossatura” del modello, realizzato a mano durante le fasi iniziali di progettazione dei nuovi veicoli. Abitualmente il polimero viene distrutto dopo il lancio della vettura, mentre l’argilla viene riciclata e reimpiegata sul posto. Con questa iniziativa Jaguar Land Rover recupera tutta la plastica, che viene tagliata in blocchi pronti per una seconda vita come tavola da surf o paddleboard.
Disegnata e realizzata da SkunkWorks Surf Co nell’Irlanda del Nord, la tavola da surf è stata costruita con le esatte dimensioni volute da Lucy Campbell, campionessa inglese di surf, che ha testato personalmente la tavola. Dotata di bordi in fibra di carbonio nella prua e di una striscia in carbonio nella poppa, la tavola da surf risulta robusta, ma con la flessibilità richiesta per le manovre più impegnative.
“Appena ho sentito parlare di questo progetto ho desiderato farne parte”, ha dichiarato la surfista. “L’oceano è un’ampia parte della mia vita, e perciò per me è molto importante diffondere la consapevolezza della assoluta necessità di preservarlo. Non sapevo molto dei processi di un progetto automobilistico, ed è stato affascinante apprendere come Jaguar Land Rover riesca a dare una ‘seconda vita’ ai materiali impiegati. Entrare in acqua e provare la tavola per la prima volta è stato grandioso”.
Come molte altre case automobilistiche, anche Jaguar Land Rover ha intrapreso la strada della riduzione dei rifiuti. Spesso perché questo comporta anche un risparmio economico. Per questo il Gruppo dichiara di puntare all’eliminazione totale degli scarti, concentrandosi sulla prevenzione tramite la trasformazione dei processi produttivi, massimizzando quelli a circuito chiuso e infine reimpiegando i materiali. Ogni anno Jaguar Land Rover recupera dalla sala presse 50mila tonnellate di scarti di alluminio, sufficienti per fabbricare 200mila scocche di Jaguar Xe. Anche l’argilla viene riutilizzata, imballata e inviata alle università a disposizione degli studenti. Evitando in questo modo la discarica.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo una ricerca, la teobromina, una sostanza chimica presente nel cioccolato fondente, potrebbe rallentare l’invecchiamento biologico.
Una lista di storie e notizie positive del 2025 che ci danno speranza perché raccontano che il cambiamento è possibile e che sta già accadendo.
La manovra all’interno della legge di bilancio prevede una riduzione del 75% delle risorse destinate al miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano.
Hyundai supporta il progetto LifeGate nella fornitura di kit che sfruttano la tecnologia FoamFlex, in grado di assorbire oli e idrocarburi .
Il Natale si avvicina, insieme alla voglia di fare un dono ai propri cari, senza alimentare il consumismo. Le proposte delle startup ci aiutano a centrare l’obiettivo.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.

