Idrogeno verde, elettrificazione. Ma anche carburanti alternativi e l’annosa questione del diesel e delle emissioni. Il punto sulla mobilità nell’intervista con Fabio Giuliani, General manager di Bosch Italia.
Perché la domotica migliora la vita in casa. E rispetta l’ambiente
Con la domotica la casa diventa intelligente, per offrirci più comodità e meno consumi. Con i nostri oggetti che “parlano” fra di loro: serrature che aprono porte al tocco di un dito, elettrodomestici che sanno cosa fare nell’arco della giornata, termostati allineati ai nostri ritmi lavorativi. Tutto sorvegliato, gestito e comandato dal telefono.
A partire dalla diffusione delle nuove tecnologie e telecomunicazioni, come la rete internet e le interfacce digitali, gli esperti si sono sempre più indirizzati verso lo sviluppo di una nuova scienza, la domotica, il cui nome deriva proprio dalle parole “domus” (casa in latino) e “robotica”.
Si tratta di un settore che studia le tecnologie applicate all’ambiente domestico con l’intento di prestare attenzione alle questioni ambientali, in termini di risparmio energetico, e di migliorare la qualità di vita delle persone, rendendola più confortevole.
Quali sono le innovazioni introdotte dalla domotica
Nei tradizionali impianti, la gestione delle funzioni domestiche avviene attraverso dei dispositivi fisici come l’interruttore per le luci o il termostato per il riscaldamento. Con l’arrivo della domotica, e quindi degli impianti intelligenti, tutte queste funzioni si possono gestire attraverso un sistema remoto collegato direttamente al proprio smartphone, tablet, pc. Ciò rende possibile monitorare in qualsiasi momento la situazione in casa, anche da chilometri di distanza.
Quella del futuro sarà una casa 2.0 perché implicherà un alto livello di interazione tra gli utenti e ciò che sta all’interno delle mura domestiche, garantendo controllo, sicurezza e risparmio energetico. E, proprio su quest’ultimo, la domotica ha costruito uno dei suoi punti di forza.
Gli impianti elettrici intelligenti mirano a un maggiore efficientamento energetico. In che modo? Autoregolando l’avvio degli elettrodomestici per impedire di superare il limite massimo supportato dal contatore; registrando e comunicando eventuali anomalie nel sistema; avvisando della presenza di apparecchiature in funzione quando si è fuori casa.
Amica dell’ambiente, ma soprattutto delle persone
Semplificando la gestione degli impianti e delle apparecchiature domestiche, vengono ridotti sia gli sprechi energetici che gravano sull’equilibrio ambientale, sia i costi in bolletta. La casa intelligente consente di risparmiare energia. Si compone di sistemi studiati per evitare qualsiasi tipo di spreco domestico, per gestire il proprio tempo al meglio e impattare il meno possibile. La domotica, oggi, non è costosa come ai suoi albori: non richiede impianti onerosi, cavi e tempi lunghi. È collegata wi-fi, completamente connessa con reti dedicate. Con la gestione controllabile anche da remoto è possibile usare il forno, la lavatrice, il piano a induzione nelle ore in cui l’energia elettrica è meno cara, addirittura ricaricare la propria automobile elettrica, nel caso se ne possegga una.
Gli italiani e la domotica
L’Istituto Doxa Advice ha svolto una ricerca qualitativa su uomini e donne di livello socio-economico e culturale medio-alto e alto, all’interno dello Spazio Chorus di Gewiss alla Fiera di Milano. Da quanto è emerso, gli italiani mantengono con la propria casa una relazione molto forte, che verrebbe accentuata ancora di più dalla domotica, che permette di rimanere sempre in contatto anche quando non si è presenti. La domotica sembrerebbe, dunque, un settore ben accolto nel Belpaese dove, tra l’altro, lo smartphone è molto protagonista nella vita degli italiani.
Immagine di copertina ©www.admmilano.com
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le fuel cell a idrogeno cambieranno il nostro modo di spostarci per sette buone ragioni. Oggi Bosch si concentra sui camion per poi arrivare alle auto.
Con un robot lunare e un computer per le bici elettriche, la mobilità intelligente e sostenibile sarà al centro della fiera sull’elettronica di consumo.
Per la mobilità pulita Bosch punta a un sistema di propulsione misto con motori a combustione ad alta efficienza e motori elettrici all’avanguardia.
Il futuro sarà delle auto elettriche, ibride e a idrogeno, ma anche diesel e benzina possono raggiungere il traguardo delle zero emissioni. Ecco come.
Elettriche e ibride saranno le più utilizzate, ma i motori a combustione interna resisteranno grazie alla tecnologia e ai carburanti sintetici rinnovabili.
Nei prossimi dieci anni la Spagna investirà quasi 9 miliardi di euro sull’idrogeno verde. Questa è una delle misure previste dal piano nazionale sull’energia.
Il 29 ottobre 2018 la tempesta Vaia abbattè 9 milioni di metri cubi di legname. Oggi a Rovereto parte di quel legno darà vita a un edificio sostenibile per il social housing.
Elon Musk ha svelato i piani futuri nel Tesla Battery day: un’elettrica sotto i 25mila dollari e nuove batterie, più efficienti e meno costose. Vi riproponiamo la diretta live dalla sede di Freemont che svela tutti i dettagli.