Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Vegea lancia la sua prima collezione con biomateriali ricavati dal vino firmata da Tiziano Guardini
Al via il primo test ufficiale della similpelle vegetale ottenuta dagli scarti della produzione vinicola. Vegea presenta la prima collezione disegnata da Tiziano Guardini.
Vegea è un’azienda specializzata nella ricerca di soluzioni tessili innovative e basate su materiali organici (biobased) nata nel 2016 da un’idea dell’architetto Gianpiero Tessitore e del chimico Francesco Merlino. È diventata celebre grazie al suo progetto premiato al concorso Global change award indetto dalla fondazione di H&M. Stiamo parlando di Wineleather, il materiale ottenuto con le vinacce scartate dall’industria agroalimentare e lavorato attraverso un processo sostenibile che utilizza i macchinari già presenti negli stabilimenti conciari.
Dopo un breve periodo di messa a punto della similpelle, Vegea ha finalmente lanciato una prima collezione di prova per testare il materiale usato per creare prodotti come scarpe, borse e abiti. Per l’occasione si è affidata alla creatività di Tiziano Guardini, uno dei designer più prestigiosi nel mondo della moda sostenibile.
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La capsule collection di Vegea con Tiziano Guardini
La direzione creativa di Tiziano Guardini è stata affiancata dalla sapiente mano di alcuni artigiani e coutouriers italiani che hanno dato il loro contributo nella realizzazione dei capi e degli accessori contenuti all’interno della collezione. Primi fra tutti, Mauro De Giorgi, Stoker e PianoCi che hanno reinterpretato secondo il loro gusto la borsa Vegea rinominata “Foxina”.
Con questa collezione, Tiziano Guardini ha voluto raccontare una moda che vive in armonia con la natura e trasmette al mondo una nuova sensibilità, un nuovo sentimento verso quell’essenziale che viene narrato particolarmente bene nell’opera del Piccolo principe, da cui lo stilista ha tratto ispirazione per la creazione del logo a forma di volpe.
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Un materiale al passo con i tempi
Attraverso questa iniziativa Vegea ha dimostrato che la similpelle ricavata dalle vinacce essiccate può rappresentare una valida alternativa alla pelle di origine animale. E questo è stato possibile anche grazie all’ampliamento della cartella colori e delle caratteristiche conferite al materiale che hanno reso la collezione più variegata e adattabile a qualsiasi gusto, dall’elegante allo sportivo. Perché la moda sostenibile non è solo rispettosa nei confronti dell’ambiente, degli animali e delle persone, oggi è diventata anche frutto dello stile e della creatività di eco-designer che lavorano costantemente per renderla sempre più bella da indossare.
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