Potrebbe essere questo il futuro del trasporto pubblico, almeno così se l’è immaginato Local Motors, azienda basata in Arizona, già famosa per costruire una delle prime auto stampate in 3D. Piccole navette ad alimentazione elettrica, a guida autonoma ed equipaggiate con l’intelligenza artificiale di Ibm. Non sono progetti futuristici, perché Olli – così il
Gacha, il primo bus elettrico a guida autonoma pensato per le strade di Helsinki
Una mobilità on demand, a richiesta. Elettrica e a guida autonoma. È questa la visione della startup Sensible 4, che in poco più di un anno è riuscita a realizzare il primo prototipo e presentarlo alla stampa lo scorso venerdì. Nato dalla collaborazione tra l’azienda con sede ad Helsinki e la giapponese Muji, Gacha è
Una mobilità on demand, a richiesta. Elettrica e a guida autonoma. È questa la visione della startup Sensible 4, che in poco più di un anno è riuscita a realizzare il primo prototipo e presentarlo alla stampa lo scorso venerdì. Nato dalla collaborazione tra l’azienda con sede ad Helsinki e la giapponese Muji, Gacha è in grado di trasportare fino a sedici persone e circolare in qualsiasi condizione atmosferica, siano essa di bel tempo, ghiaccio o neve.
“Lo sviluppo di Gacha è cominciato quando il team di Sensible 4, che allora lavorava con la prima generazione di autobus a guida autonoma, si è reso conto che questi non funzionavano nemmeno con una pioggia leggera”, ha detto Harri Santamala, presidente di Sensible 4. “Per non parlare delle tipiche condizioni invernali in Finlandia. La tecnologia di guida autonoma non è ancora pronta. Oggi la maggior parte delle auto a guida autonoma può operare solo in condizioni meteorologiche ideali e su strade ben segnalate”. La squadra di Santamala, invece, è riuscita a portare a termine svariati test nelle condizioni invernali della Lapponia finlandese.
Gacha, pensato per una mobilità integrata
I primi test su strada saranno effettuati sulle strade di Espoo ed Helsinki già da aprile di quest’anno, per valutare il funzionamento del veicolo e l’interazione con il traffico della città. L’intera piattaforma software, il sistema di rilevamento degli ostacoli e la struttura interna ed esterna è stata interamente realizzata da Sensible 4 a tempo di record.
L’idea dietro a Gacha è quella del cosiddetto ultimo miglio, ossia l’ultimo tratto di un percorso che ci porta da casa al lavoro, a scuola, in città. Una mobilità integrata dunque dove c’è sempre meno spazio per l’auto privata e dove trasporto pubblico e condiviso comunicano via internet e trasportano centinaia di persone da una parte all’altra della città.
Ma il veicolo è stato pensato sopratutto per le aree e persone a ridotta mobilità. “In una società come quella giapponese e finlandese dove la popolazione sta rapidamente invecchiando, avremmo bisogno di servizi di mobilità pensati per persone a ridotta mobilità, o che vivono in luoghi difficilmente accessibili, isolati”, spiegano invece dalla Muji. Basterà così un’app per prenotare Gacha e il veicolo più vicino passerà direttamente a casa dell’utente.
La mobilità sostenibile a Helsinki
Le due aziende prevedono che il bus possa essere pronto per l’industrializzare entro il 2020, con l’obiettivo di avere una prima flotta operativa per il 2021. Il progetto però si inserisce in un più ampio di mobilità sostenibile e intelligente della capitale finlandese. “Oggi Helsinki ospita il primo servizio software per la condivisione dell’infomobilità al mondo”, spiega l’Helsinki Business Hub, agenzia che lavora per promuovere la collaborazione e gli investimenti tra realtà locali e internazionali. Un sistema aperto, che permette a tutti di avere libero accesso alle informazioni relative alle aziende di trasporto pubblico, alle rotte, agli orari e all’acquisto dei biglietti.
“Ad esempio – spiegano – l’azienda dei trasporti pubblici di Helsinki (Hsl), ha messo a disposizione tramite app tutti i dati riguardanti le tratte, la posizione dei veicoli, gli orari, e molto altro”. Una sorta di piattaforma dove l‘utente può liberamente scegliere il mezzo che meglio preferisce in base alla sue esigenze e al luogo che deve raggiungere. Oggi il servizio trasporto pubblico della capitale è al secondo posto nella classifica europea come qualità dei servizi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Quasi 60 milioni di euro (43 milioni di sterline) in 5 anni per la mobilità elettrica. La definisce “un’ondata di punti di ricarica”, il Governo britannico in una nota rilasciata pochi giorni fa. Sarà di circa 45 milioni l’investimento nella realizzazione di una rete di ricarica che coinvolgerà case, ospedali, autostrade, stazioni ferroviarie. I luoghi
Nell’era degli smartphone il traffico, l’attesa dei mezzi per spostarsi e persino la ricerca del parcheggio non sono più uno stress per noi e per l’ambiente. Il mondo non riesce a fare a meno delle app, lo afferma il report Emerging App Culture realizzato dal Consumer Lab di Ericsson. Gli app store rappresentano un
Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
“Manca una strategia territoriale integrata, una conoscenza approfondita del settore bike e delle specificità del territorio”, spiega Fabio Toccoli, fondatore di Bike Facilities.
Il lavoro punta a sfatare le bugie che in questi anni hanno frenato lo sviluppo dell’auto elettrica e la transizione ecologica. In anteprima, solo su LifeGate
Informazioni utili, spunti e itinerari per conoscere Ferrara e i suoi dintorni in bicicletta: dal tour lungo le mura in centro città alla ciclovia sul Po. Tante idee per una pedalata invernale.
Le compagnie ferroviarie negli Stati Uniti mirano a raddoppiare i passeggeri entro il 2040, un modello di riferimento per la transizione in Europa.
Nei primi due talk organizzati da Autopromotec si è parlato di come, dietro l’auto, si celi un mondo (perlopiù invisibile) di piccole e grandi realtà che investono in innovazione e sostenibilità.