Uno dei due piloti di Solar Impulse 2 si racconta, a poche ore dalla conclusione del giro del mondo. “È un aereo che può volare per sempre”.
Chi è Bertrand Piccard, l’uomo che ha girato il mondo con un aereo solare
“Dicevano che non avrebbe mai volato”. Bertrand Piccard racconta spesso questo aneddoto, durante le sue uscite pubbliche. Svizzero di origini, psichiatra ed esploratore nato da una famiglia di pionieri e scienziati, è stato assieme ad André Borschberg, il primo uomo a compiere il giro del mondo su di un aereo alimentato ad energia solare, senza
“Dicevano che non avrebbe mai volato”. Bertrand Piccard racconta spesso questo aneddoto, durante le sue uscite pubbliche. Svizzero di origini, psichiatra ed esploratore nato da una famiglia di pionieri e scienziati, è stato assieme ad André Borschberg, il primo uomo a compiere il giro del mondo su di un aereo alimentato ad energia solare, senza carburante.
“Quando presentai questo progetto al mondo dell’aviazione impiegarono 10 minuti per calcolare quanta energia si poteva avere dal sole e quanta energia aveva bisogno un aeroplano per volare. Mentre impiegarono 6 minuti per dirmi che era impossibile”, dice Bertrand a Berlino, intervenuto al Berlin Energy Transition Dialogue 2017, nella giornata di apertura.
Sta di fatto che il 27 luglio 2016 Solar Impulse 2 atterra ad Abu Dhabi, aeroporto da dove era decollato il 9 marzo 2015. 23 giorni di volo, 43.041 chilometri percorsi, suddivisi in 17 tappe. Senza una goccia di carburante. “Mentre volavo dal Il Cairo ad Abu Dhabi mi son reso conto che si trattava dell’ultimo volo per Solar Impulse. C’era molta suspance in tutta la squadra perché non accadesse nulla proprio negli ultimi istanti. Quando ho attraversato la linea d’arrivo allora mi son reso conto che era davvero finita. Ma mi son ritrovato con ancora un’ora di volo a disposizione, ed ho voluto continuare a volare senza stress, senza alcuna preoccupazione. Ecco questo è stato un momento magico”.
La storia di Bertrand Piccard, esploratore con un sogno
Ma la storia di Bertrand Piccard inizia anni prima, precisamente nel 1999, quando compie il primo giro del mondo in mongolfiera, ripercorrendo le orme del nonno, Auguste Piccard primo uomo a volare nella stratosfera e a vedere la curvatura della Terra. È in quel momento che partorisce l’idea di un aereo alimentato ad energie rinnovabili. “Mentre ero in volo nella mia mongolfiera nel 1999, volo durato 20 giorni senza sosta, l’unica cosa a cui pensavo era il carburante. E al modo per risparmiarlo. Quando sono atterrato mi sono reso conto che avevo ancora 40 kg di carburante dei 3700 iniziali. In quel momento mi son ripromesso di tornare a volare, ma senza carburante, con un aereo ad energia solare. E ora 17 anni dopo questo sogno è divenuto realtà. Ed ha funzionato!”.
Un sogno che Bertrand Piccard coltiva fin da bambino, come spesso accade nelle menti e nei cuori dei pionieri che hanno fatto la storia dell’umanità. “Me ne son resto conto durante il mio volo da New York all’Europa, quando ho attraversato l’oceano Atlantico: nessuno l’aveva mai fatto prima d’ora con un aereo solare. Ero ancora un bambino quando per la prima volta sentii parlare di Charles Lindbergh, il primo ad attraversare l’oceano in solitaria. E oggi 47 anni dopo ci sono riuscito anch’io”.
#Europe is best when it creates conditions for people to succeed- like enabling transition to a clean energy economy https://t.co/g7SQMHjtW1
— Bertrand PICCARD (@bertrandpiccard) 29 marzo 2017
Rinnovabili e tecnologie pulite nel futuro dell’umanità
Certamente questo progetto ha mostrato i suoi limiti, legati soprattutto alla tecnologia odierna, comunque la migliore disponibile. “L’obiettivo era quello di avere un aeroplano che catturasse quanta più energia solare di giorno, per poter alimentare il motore e ricaricare le batterie che sarebbero servite per la notte. La parte più difficile è stata combinare queste tecnologie perché il tutto funzionasse: Solar Impulse è comunque un aeroplano che vola a basse velocità. Ciò ci ha causato qualche problema durante le turbolenze o non ci ha permesso di volare quando il vento era troppo forte. Quello che abbiamo dimostrato è che questo è l’unico aereo mai costruito che può volare sia di giorno che di notte, senza usare carburante”. Ma vedremo mai un aereo commerciale volare col sole? Secondo Bertrand Piccard ci vorrà ancora molto tempo. “Ciò che avremmo presto sarà un aereo elettrico che caricherà le batterie a terra e potrà volare dalle 2 alle 5 ore. E questo potrà accadere tra una decina d’anni”.
Ma l’esperienza di Bertrand Piccard non si è fermata ad Abu Dhabi. Oggi è spesso impegnato nel portare in tutto il mondo il suo messaggio, ovvero che è possibile affrontare la transizione energetica grazie alle rinnovabili e che lo si potrà fare in un modo in grado di generare profitto. È ciò che ha ripetuto a Berlino, di fronte ad una platea internazionale. “Dobbiamo però cambiare paradigma. Non possiamo pensare di progettare il futuro con una visione che guarda al passato”.
Per questo motivo ha fondato la World Alliance fot Clean Technologies, con l’obiettivo di promuovere soluzioni ad alta efficienza energetica concrete, per risolvere molte delle sfide che attendono la società di oggi. Parla di una nuova visione del mondo dell’industria, Piccard, capace di guardare al futuro. “Immaginate se riuscissimo a sostituire tutte le vecchie tecnologie oggi ancora presenti, come i motori a combustione, le case inefficienti, tutti i sistemi industriali e i sistemi di distribuzione dell’energia con tecnologie sostenibili. Ecco questo creerebbe una nuova crescita economica”.
Un sistema così strutturato sarebbe in grado di prosperare e nello stesso tempo proteggere l’ambiente che ci circonda. Quella di Bertrand Piccard non è utopia. La tecnologia c’è, la volontà di cambiamento da parte della popolazione pure e le idee certo non mancano. Ciò di cui abbiamo urgente bisogno è di persone ispirate, coraggiose, capaci di scommettere sul domani e non restare aggrappate al passato. Persone che abbiano attraversato il pianeta su di un aereo solare.
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