I freni all’acquisto di un’auto elettrica resistono, come dimostra una recente ricerca. Per questo i produttori si stanno attrezzando proponendo servizi dedicati sempre più evoluti. Vediamo quali.
Auto elettriche, in 3 anni si potrà viaggiare dalla Norvegia all’Italia con le colonnine di ricarica
Cresce la rete di colonnine di ricarica in tutta Europa e crescono le collaborazioni tra i diversi provider presenti sul mercato. Una concorrenza che aumenterà il numero delle stazioni che promette di cambiare la mobilità elettrica.
Una vera scossa, quella che si sta avendo in questi ultimi mesi. Crescono infatti gli accordi tra le case automobilistiche e i diversi provider energetici per la realizzazione di una grande e capillare rete di colonnine di ricarica distribuita su tutto il territorio europeo. Grazie agli impegni dell’Unione europea e i fondi messi a disposizione, sono numerosi i progetti in cantiere.
Colonnine di ricarica per un’autostrada elettrica dalla Norvegia all’Italia
L’ultima nata in ordine cronologico è la rete di ricarica rapida che vedrà coinvolti sette paesi europei: 180 stazioni di ricarica lungo l’arteria autostradale che collegherà la Norvegia all’Italia, passando da Svezia, Danimarca, Germania, Francia, e Regno Unito. La rete, riconosciuta e finanziata con 10 milioni di euro dalla Commissione europea, sarà realizzata grazie alla collaborazione tra E.On e Clever, provider danese di servizi per la mobilità elettrica.
“Non stiamo solo installando colonnine di ricarica – ha detto in una nota Casper Kirketerp-Møller, amministratore delegato di Clever -, stiamo progettando stazioni di ricarica che tengano conto delle esigenze dei consumatori, per assicurare ai clienti un’esperienza sempre piacevole e affidabile in qualsiasi luogo incrocino le nostre strutture. Potendo offrire congiuntamente ai consumatori la possibilità di ricaricare qualsiasi auto, siti strategici per ricaricare e soluzioni ben progettate, riteniamo di poter convincere il pubblico che i veicoli elettrici sono un’alternativa concreta alla mobilità tradizionale”.
Shell, Tank & Rast, OMV, Circle K join Ionity carmakers to offer ultra-fast EV charging across Europe https://t.co/xFlc78dw6W pic.twitter.com/0VIV9ICYiK
— Electric Cars Report (@ECarsReport) 27 novembre 2017
Le stazioni di ricarica veloci consentiranno la ricarica di una batteria completa da 400 chilometri in circa 20-30 minuti, ma secondo le aziende promotrici, il tempo di ricarica sarà ridotto man mano che la capacità di carica aumenterà e la tecnologia del veicolo si svilupperà.
Ionity, la rete superveloce che vuole fare concorrenza a Tesla
Anche le case automobilistiche si stanno muovendo, proprio per fare concorrenza alla rete Supercharger di Tesla, oggi forse la più efficiente ed efficace. Ecco allora che le cinque sorelle tedesche (Bmw, Gruppo Daimler, Volkswagen, Audi e Porsche), insieme con Ford, hanno presentato da poco Ionity, una collaborazione che darà vita ad una rete di ricarica veloce per auto elettriche distribuita su tutto il territorio, entro tre anni.
Per ora sono previste le prime 20 stazioni entro la fine di quest’anno, ma l’obiettivo dichiarato dalla nuova società che conta una cinquantina di dipendenti, è quello di arrivare a 400 stazioni ricarica, ubicate lungo autostrade e le grandi arterie di Germania, Norvegia e Austria. Saranno aperte al pubblico e si troveranno a una distanza di circa 120 km l’una dall’altra.
“Per la diffusione dei veicoli a propulsione elettrica tra i consumatori, è fondamentale l’esistenza di un’infrastruttura affidabile di ricarica rapida”, ha dichiarato Michael Hajesch, direttore del progetto. “La fondazione di Ionity è la dimostrazione di come i produttori di automobili stiano unendo le loro forze in tale direzione. Con la creazione della prima rete paneuropea Hpc, renderemo i veicoli elettrici adatti anche alle lunghe percorrenze. Desideriamo concentrarci, in particolare, sulle esigenze del singolo cliente, affinché possa godere di un servizio rapido e comodo”.
La crescita dell’elettrico in Italia
I vari progetti nascono in concomitanza con l’iniziativa lanciata poche settimane fa nel nostro Paese: una rete di ricarica extraurbana a ridosso dei caselli autostradali che permette di raggiungere Roma in modalità elettrica. Il progetto, denominato EVA+ prevede l’installazione, in tre anni, di 200 colonnine di ricarica veloce, 180 in Italia e le altre 20 in Austria. Resta da capire quanto saranno davvero “rapide” le installazioni, visto che ormai il 2017 volge al termine e il 2020 è dietro l’angolo.
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